Dopo i problemi che si sono verificati negli ultimi mesi, DAZN avrà una funzione in più all’interno della propria app. Come riportato da Repubblica, infatti, sarà presente un test della velocità che permetterà di misurare la qualità della nostra connessione a internet e, in base a questi dati, l’utente potrà valutare di chi è la colpa per eventuali problemi nella visione delle partite.

Un elemento fondamentale che permetterà di accertare chi sia il colpevole come presupposto per la richiesta di un risarcimento da parte dell’abbonato. Se la qualità della connessione internet sarà scadente, la colpa ricadrà nella società che gestisce l’abbonamento alla rete. Se invece il test della velocità proverà una buona connessione alla Rete, allora la responsabilità potrà ricadere su DAZN. Una mossa che verrà imposta dall’AgCom, l’Autorità per le Comunicazioni, nei prossimi giorni.

L’Agcom inoltre fornirà indicazioni sulle procedure che gli abbonati dovranno seguire per i risarcimenti: nel caso di colpa legata a DAZN, non potranno essere superiori a 7,5 euro per ogni turno settimanale di campionato. Dunque, si arriverà a ricevere al massimo 30 euro al mese di risarcimento, pari al canone mensile dell’abbonamento a DAZN.

L’AgCom stabilirà anche che un abbonato avrà diritto al risarcimento:

  • se fallirà ripetutamente l’accesso a Dazn oppure l’accesso alla singola partita di Dazn;
  • se perderà, a causa anche delle continue interruzioni, una percentuale congrua della gara;
  • se la risoluzione del video non sarà nitida (di norma Dazn invia il segnale a 10 mega al secondo per le tv e a 4 mega per smartphone e tablet).

 

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