Dic 12, 2016Marco VigaraniBologna, Notizie in evidenza0
– di Marco Vigarani –
Per una volta si può dire che le sensazioni avute allo stadio trovano conferma nei numeri. Lasciando il Dall’Ara infatti i tifosi rossoblù ieri pomeriggio si sono sentiti defraudati di due punti dopo aver visto, soprattutto nel secondo tempo, un Bologna per lunghi tratti dominante sull’Empoli che alla fine è comunque tornato a casa con un pareggio che smuove la classifica. I ragazzi di Donadoni però hanno chiuso l’incontro con cifre nettamente superiori ai toscani: dal 63% di possesso palla ai 17 tiri contro 2 degli avversari passando per i 7 calci d’angolo battuti a differenza dei 2 degli avversari. Sempre nettamente avanti nel controllo della gara, gli emiliani hanno vinto anche il conto degli assist e delle occasioni da gol ma hanno fallito clamorosamente nel trovare la porta avversaria: sono stati infatti appena 5 i tiri nello specchio difeso da Skorupski e ben 12 quelli finiti a lato, compresi i due gravi errori di Destro nel finale di gara. Tra i problemi non vanno sottovalutate neanche le 45 palle perse comprensive di ben 38 passaggi sbagliati che hanno parzialmente vanificato tutto il lavoro fatto da un Bologna che ancora una volta ha corso più degli avversari chiudendo con 112,38 km percorsi contro 109,89. Buona anche la disposizione in campo dei ragazzi in rossoblù in media racchiusi in 26,16 metri di campo ed attestati su un baricentro decisamente alto a 59,18 metri.
Andando sulle prestazioni dei singoli, va rimarcata ancora una volta la mira storta di Mattia Destro che ha trovato due volte la porta mancandola però in tre occasioni assolutamente decisive: errori davvero gravi per un Bologna dichiaratamente dipendente dalle sue giocate. Hanno poi trovato la porta senza segnare anche Nagy, Mounier e Dzemaili mentre invece l’esterno Ladislav Krejci, improduttivo in area, è comunque tornato ad una produzione costante di cross confezionandone 4 nell’arco degli 83′ concessi da mister Donadoni. Ancora una volta Mimmo Maietta è stato il miglior rossoblù per palloni recuperati (5) ma è nelle palle perse che c’è ancora tanto lavoro da fare. Il peggiore in assoluto Blerim Dzemaili a quota 9 ma da rimarcare anche i troppi errori degli esterni difensivi Masina (7) e Torosidis (6). Il calciatore più falloso è invece risultato essere il centravanti empolese Mchedlidze con 5 interventi scorretti, seguito a breve distanza dal rossoblù magiaro Nagy. Infine come sempre i dati delle performance atletiche che vedono Federico Viviani primeggiare a quota 12,49 con un ristretto margine su Riccardo Saponara (12,36) ma anche Dzemaili, Nagy, Diousse e Pasqual a superare gli 11 km percorsi.
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