Luciano Moggi (Arenacalcio.it)
 

L'esonero da parte della Juventus era già nei pensieri di Maurizio Sarri a prescindere dal match con il Lione. Parola di Luciano Moggi. L'ex dirigente bianconero è stato intervistato da TuttomercatoWeb.com e ha parlato dell'oramai ex tecnico della Juventus, laureatosi campione d'Italia al primo anno con La Vecchia Signora. Successo però che non è bastato per fargli evitare l'esonero. Secondo Moggi, il tecnico toscano aveva già messo in conto il suo licenziamento. Ecco un estratto delle sue dichiarazioni: 

"Sarri? Ho sempre detto che non mi piaceva come allenatore. Prenderlo è stato un errore. Quando si prende un allenatore bisogna conoscerne le caratteristiche. L'esonero? Sapeva già prima della partita contro il Lione di essere fuori. Ogni società fa i suoi programmi e le sue riflessioni. Le riflessioni si fanno quando si vince, in quei momenti si è più lucidi".

Moggi ha poi parlato degli errori commessi dall'ex allenatore del Napoli: "Il gioco è peggiorato, la difesa è diventata la quinta del campionato e il reparto offensivo è stato il terzo nonostante Cristiano Ronaldo e Dybala. Tutte le società quando finisce l’attività fanno l’esame di quanto accaduto durante l’anno. La Juve ha analizzato tutto dopo aver vinto il campionato. Qualche intervista ha lasciato a desiderare, non è un allenatore che andava bene per la Juve. E l’esonero è la soluzione migliore”.

Moggi ha poi giudicato Pirlo come una "scommessa coraggiosa". Riuscirà il campione del mondo 2006 a creare un progetto vincente con la Juventus. Moggi è pronto a scommetterci: "Può essere una scommessa coraggiosa. Ma le scommesse se sono supportate dalla società diventano positive”.

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