Il Bologna trionfa 2-0 contro la Roma grazie ai gol di Mattiello e Santander. Grande impatto di Inzaghi sulla gara con scelte di formazione coraggiose e sorprendenti Il pomeriggio del Dall'Ara ospita una sfida tra due squadre profondamente diverse ma ugualmente in crisi e che pertanto cercano una nell'altra la chiave per reagire ad un avvio di stagione deludente. Inzaghi deve fare a meno di Palacio e Pulgar ma sorprende con una formazione completamente inedita che prevede l'esordio assoluto di Calabresi e Krejci e quello dal primo minuto di Svanberg e Nagy in un 3-5-2 assolutamente imprevedibile. Dall'altra parte Di Francesco sceglie De Rossi in mezzo al campo ed il giovane Marcano in retroguardia sulla fascia sinistra per impostare un 4-3-3 dinamico pronto a trasformarsi in 3-4-3 in fase offensiva.L'avvio del Bologna è aggressivo e determinato, il pressing sui portatori di palla capitolini è spesso effettuato con un raddoppio ma la Roma ci mette appena dieci minuti ad impegnare severamente Skorupski con due nette occasioni capitate in rapida sequenza a Fazio e Kluivert. La risposta felsinea è in colpo di testa sbilenco di Santander su cross del redivivo Krejci ma soprattutto in un pallone ciccato da Falcinelli nel cuore dell'area su torre di Mattiello: un errore incredibile. Gara mantenuta ancora vivace da un tiro di Perotti da lontano ma soprattutto con una parata decisiva di Skorupski su Kluivert alla mezzora. Una golosa punizione concessa al Bologna viene invece sprecata dal piede inadeguato di Santander ma improvvisamente arriva il primo gol rossoblù in campionato: un fulmine a ciel sereno siglato dal mancino di Mattiello dopo un bel controllo nel cuore dell'area romanista. Florenzi cerca subito il pareggio ma sfiora il palo, ci prova anche Fazio due volte di testa ma Skorupski gli nega la marcatura e nel finale anche Pellegrini non trova la porta da posizione favorevole e così il Bologna conserva il vantaggio.La seconda frazione si apre senza cambi e con una Roma pronta a schiacciare il Bologna in metà campo ma Cristante rischia subito l'espulsione e così Di Francesco opta per l'ingresso di Pastore. I giallorossi però espongono troppo il fianco alle ripartenze e così al 59' arriva anche il raddoppio del Bologna con Santander, letale a finalizzare il più classico dei contropiedi facendo esplodere il Dall'Ara. Inzaghi corre giustamente a ripari inserendo Mbaye per Svanberg mentre dalla parte opposta il tecnico giallorosso sceglie ancora di sostituire un ammonito: entra quindi Kolarov per Fazio. Entra poi Okwonkwo che colleziona occasioni in ripartenza mentre la Roma attacca a testa bassa senza sufficiente lucidità per poter davvero impensierire un Bologna attento e maturo. L'ultima carta di Inzaghi, attento ma non rinunciatario, è l'ingresso Destro proprio al posto di Santander che raccoglie così l'ovazione del Dall'Ara. Pomeriggio di festa che rilancia le ambizioni di un Bologna finalmente vivo, capace di soffrire senza disunirsi, abile a leggere la gara e le difficoltà dell'avversario ma anche premiato dalle giocate dei singoli. Forse da oggi si può scrivere un futuro diverso.
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