Il campionato prosegue anche quando giocano le Nazionali: sembra una notizia assurda eppure succede questo in Brasile. Il Flamengo non ci sta e ha protestato contro la federazione locale (CBF) in merito all’assurda decisione di non fermarsi. Il club brasiliano presta alla Seleção un numero importante di calciatori rispetto agli altri club. Nel corso della conferenza stampa che si è tenuta nella giornata di ieri, a margine della sfida di campionato Brasilerao vinta tra le mura amiche contro l’Athletico Paranaense, il presidente Rodolfo Landim ha attaccato senza mezze misure la federazione.

Affiancato dal vice presidente Marcos Braz e dal direttore esecutivo Bruno Spindel, Landim ha accusato i vertici del calcio brasiliano di non fare gli interessi dei club e in particolare penalizzando il Flamengo che, come detto, presta un numero importante di calciatori alla Nazionale sudamericana. La federazione, a suo dire, avrebbe prima preso un impegno sul tema ma poi ha deciso di andare controcorrente colpendo il sodalizio del presidente Landim, il quale, tuttavia, ritiene che non sia stata la stessa CBF ad aver assunto una simile decisione, ma qualcuno al suo interno che avrebbe il preciso scopo di colpire il club di Rio.

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