Dopo un primo tempo da sbadigli, il Bologna si ridesta grazie a Destro e batte 2-0 il Genoa. Rossoblù ora a quota 33 in classifica

- di Marco Vigarani -

Reduce da una vittoria con polemiche il Bologna, sulla scia dell'entusiasmo per tre successi consecutivi il Genoa. La sfida del Dall'Ara si presenta carica di significati differenti ma con un comune denominatore: il modulo. Se infatti il subentrato Ballardini ha trovato le risposte sperate nel 3-5-2, oggi Donadoni risponde alle assenze rispolverando un 3-5-1-1 con l'esordio di Romagnoli a destra, Dzemaili alle spalle dell'acciaccato Destro e le corsie laterali affidate a Di Francesco e Masina.Noia regnante nel primo quarto d'ora con due squadre più impegnate a difendersi che ad attaccare con reparti estremamente compatti e poco spazio per far viaggiare il pallone. Arrivano così anche i primi timidi lamenti dagli spalti per una gara scialba che si protrae stancamente senza emozioni in cui entrambe le squadre sembrano esercitarsi soprattutto nel fondamentale del retropassaggio. La prima parvenza di pericolo arriva al 22' con un debole colpo di testa di Spolli a cui risponde Dzemaili con una bordata da fuori area che non trova lo specchio della porta di Perin. Ci prova anche Romagnoli sugli sviluppi di una punizione prima di testa e poi di piede ma in entrambi i casi il tentativo viene murato. Nel grigio della serata al Dall'Ara merita di entrare nelle note di cronaca anche l'accenno di rissa tra Di Francesco e Pandev prontamente sedata dal giovane fischietto Giua. Il Genoa prova a premere sull'acceleratore nel finale di tempo ma non ottiene nulla se non un paio di corner.Nessun cambio in avvio di ripresa ma fortunatamente si sblocca il risultato con il gol immediato di Destro, rapido come un falco ad avventarsi su un pallone rimasto ad un metro dalla linea di porta dopo il tiro di Masina ribattuto da Perin. Festa smodata per il numero 10 che sfida il freddo regalando una corsa senza maglia alla Curva Bulgarelli. Ballardini risponde inserendo Lapadula al posto di Bessa e Lazovic al posto di Rosi passando ad un aggressivo 3-4-2-1. Poco prima dell'ora di gioco bella parata a terra di Mirante proprio sull'ultimo entrato e così il Genoa opera anche l'ultimo cambio con Medeiros per Galabinov. Anche Donadoni fa la sua prima mossa togliendo un claudicante Poli per inserire Falletti ma arriva anche il secondo lampo genoano con un tiro di Rossettini che sibila poco sopra la traversa. Anche Laxalt crea un pericolo ma al 72' arriva il meritato raddoppio con Falletti che deve soltanto depositare in rete un assist perfetto di Destro a conclusione di un contropiede 2 vs 0. Arriva quindi il momento di Donsah per il solito opaco Nagy ed infine anche quello su Mbaye per Di Francesco ma l'inerzia della gara è già segnata ed il Bologna si invola verso la vittoria. Dopo un primo tempo soporifero infatti il Bologna ha avuto il merito di colpire subito con Destro e poi sfruttare il vantaggio per prendere il controllo psicologico della sfida. Assolutamente protagonista proprio il numero 10 che si è caricato la squadra sulle spalle prendendosi responsabilità, spallate e spazi. Dopo la vittoria con fischi della settimana scorsa, arriva quindi la seconda consecutiva ma piena di sorrisi per una squadra capace di attendere il momento giusto per colpire e poi gestire. Non sarà uno spettacolo straordinario, ma la classifica ora recita 33 punti.
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