Antonio Conte, allenatore Inter (Ph. Zimbio)

Al Tardini l’Inter di Antonio Conte vuole archiviare la brutta prestazione contro il Sassuolo e tornare alla vittoria per evitare di compromettere il 3° posto. I nerazzurri dovranno fare a meno di Skriniar, lo slovacco è stato fermato dal giudice sportivo per tre turni dopo la bestemmia e le offese rivolte all’arbitro Massa nell’ultima gara.

In difesa quindi torna a giocare Godin. L’ex Atletico Madrid è al centro di molte voci di mercato, la volontà del sudamericano è quello di restare a Milano però le prestazioni offerte dal giocatore sono state al di sotto delle aspettative. Contro il Parma e nelle successive due gare l'uruguaiano si giocherà una buona parte del suo futuro.

A centrocampo ritorna Barella che contro il Sassuolo non è sceso in campo in via precauzionale dopo un colpo rimediato nel match contro la Sampdoria. L’incognita è Brozovic; il croato sembra essere recuperato ma è ancora in dubbio la sua presenza dal 1’. Qualora non dovesse farcela, Borja Valero è in vantaggio su Gagliardini per affiancare l'ex Cagliari. Sugli esterni ritornano titolari Candreva e Young, mentre in attacco riecco Lautaro dal 1’ che affiancherà l'intoccabile Lukaku. Dietro le due punte confermata la presenza di Eriksen.

La probabile formazione (3-4-1-2): Handanovic; Godin, De Vrij, Bastoni; Candreva, Barella, Brozovic, Young; Eriksen, Lautaro, Lukaku

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