Intervenuto ai microfoni del portale calciomercato.com, il giornalista e opinionista Mario Sconcerti analizza il momento negativo della Juve dopo le prime due giornate di campionato in cui ha totalizzato appena un punto, rimediando in casa la prima sconfitta stagionale contro l’Empoli: “Sarri due anni fa disse che la Juve era una squadra «inallenabile» e credo che questo valga anche oggi. Scusa, ma l'ha detto anche Chiellini: non è squadra. Il problema? Ce ne sono tanti, e non è vero - per esempio - che manca un regista. Contro l’Empoli - continua - Allegri ha giocato con due registi, Bentancur e Danilo; così gioca anche l’Inghilterra, per dire. Voglio dire che non c'è un problema tecnico, ma un disagio complessivo. E’ il disagio che si avvertiva nella Juve di Pirlo, lo stesso che oggi attanaglia la Juve di Allegri. Non c’è famiglia, e quando non c’è famiglia allora non c’è squadra".

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Sconcerti poi si sofferma sulla partenza di Cristiano Ronaldo: "L'avvio ruvido [del portoghese], al limite della buona educazione, non toglie nulla al suo straordinario rendimento. Parliamo di un attaccante che ha segnato 101 gol in 134 partite. Sai qual è l'errore dei giocatori della Juve? Pensare che la responsabilità che si prendeva Cristiano ora si possa dividere tra di loro. Ma se tutti sono responsabili allora nessuno è davvero responsabile", conclude il giornalista.

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