Il Torino sarà impegnato domani alle 15 nella gara in trasferta contro il Sassuolo. L'obiettivo è vincere e ritrovare il gol dopo due gare a digiunoIl derby ha lasciato scorie non ancora del tutto smaltite. I presunti rigori su Belotti e Zaza hanno tenuto banco per tutta la settimana, la querelle Ichazo-Ronaldo ha infiammato il web e l’infortunio a Sirigu è stato monitorato giorno per giorno ma ha costretto il portiere a gettare la spugna. Insieme alle cose negative, però, la stracittadina ha lasciato la consapevolezza ai granata di poter ambire a traguardi importanti, a cominciare dalla gara di domani pomeriggio contro il Sassuolo. Il calendario, dopo le due gare proibitive contro Milan e Juve, adesso metterà di fronte alla formazione di Mazzarri una squadra che, nonostante il gioco spumeggiante, rimane comunque alla portata. Sassuolo domani ed Empoli fra quattro giorni saranno gare da non sbagliare, per poi giocarsela alla pari contro la Lazio a fine anno e arrivare alla sosta in una posizione interessante di classifica. La formazione di Roberto De Zerbi è una delle sorprese in positivo della prima metà di campionato: il tecnico bresciano, dopo il debutto nella massima serie lo scorso anno a Benevento, ha fatto notare le sue qualità. Il suo bilancio contro il Torino è negativo, dato che prima con il Palermo e poi lo scorso anno con il Benevento sono arrivate due sconfitte (1-4 alla guida dei rosanero e 3-0 coi sanniti). Proprio nella gara del gennaio scorso all’Olimpico il Benevento, pur perdendo con un passivo pesante, aveva fatto vedere buone trame di gioco. Statistiche alla mano, i neroverdi sono il sesto attacco della A con 26 reti (7 in più del Toro), superiori a squadre più blasonate come Fiorentina, Milan e addirittura Lazio. Il numero di gol fa il paio con i tiri, 165 totali di cui 81 verso la porta. In più, nonostante i 22 gol subiti (di cui 6 nel primo quarto d’ora), il portiere neroverde Consigli è all’ultimo posto della classifica delle parate, 36 in totale. De Zerbi alterna spesso il 3-4-3 al 4-3-3: Marlon, difensore brasiliano di scuola Barça, viene impiegato da centrale nella difesa a 4, mentre in caso di tridente difensivo si sposta sul centro-destra, con compiti di spinta. Il cambio di modulo permette agli esterni Lirola e Rogerio di avanzare il raggio d’azione, ma priva di un uomo a centrocampo il tecnico degli emiliani. In avanti la sorpresa della parte di campionato è stata l’impiego dell’ex Milan Boateng come prima punta, supportato da Berardi e Di Francesco (o l’ex sannita Djuricic). Domani la scelta di De Zerbi dovrebbe cadere sul 4-3-3, con Duncan e Sensi ai lati del regista Magnanelli e Babacar centrale in attacco. Mazzarri non avrà a disposizione Sirigu e darà un’altra chance a Ichazo fra i pali, vista anche la discreta prestazione nel derby. Il modulo, tenendo conto dell’atteggiamento offensivo e a tratti spregiudicato del Sassuolo, sarà il classico 3-5-2. Dopo qualche esperimento, infatti, il tecnico granata sembra aver fatto la sua scelta verso un modulo che garantisce la superiorità numerica a centrocampo e una solidità difensiva non indifferente. Ancora fuori dai titolari Zaza e Soriano, e se per l’attaccante lucano arriverà un’altra possibilità nelle prossime gare, per il centrocampista ex Villarreal l’esperienza al Toro sembra già ai titoli di coda. Nel quadro tattico di Mazzarri, confermata la difesa composta da Izzo, Nkoulou e Djidji; a centrocampo ballottaggio sul settore destro fra De Silvestri e Aina, con il nigeriano ancora favorito per un posto nell’undici titolare. Per il resto, confermato Ansaldi sulla sinistra, mentre in mezzo ci saranno Rincon, Meité e Soriano. In avanti, Iago Falque ha recuperato dal fastidio muscolare che lo ha tenuto fuori dal derby della Mole e riprenderà il suo posto in appoggio al capitano Belotti. L’attaccante neo venticinquenne (ha compiuto gli anni giovedì e spera di festeggiare anche domani) ha nel Sassuolo una delle sue vittime preferite con 4 gol all’attivo, e toccherà a lui prendersi per l’ennesima volta sulle spalle la squadra e, magari, ricominciare a fare gol. D’altronde, le gare si possono giocare in maniera quasi perfetta, ma per vincere, e sognare, serve soprattutto segnare. Probabile Formazione (3-5-2): Ichazo; Izzo, Nkoulou, Djidji; Aina (De Silvestri), Meité, Rincon, Baselli, Ansaldi; Iago Falque, Belotti. All. Walter Mazzarri
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