Attenta analisi di Francesco Sampirisi sugli episodi avvenuti nella 15^ giornata di A. Valeri prende la decisione giusta, Massa aiutato dal VarPrima di analizzare gli episodi della quindicesima giornata della massima serie, il mio pensiero è rivolto a Riccardo Pelagatti, associato della sezione di Livorno ed assistente alla Can Pro. Riccardo ci ha lasciati qualche giorno fa (6 dicembre 2018) a causa di una malattia a soli 32 anni. Esprimo tutto il mio dolore alla famiglia e la stringo in un forte abbraccio. Invece quello che mi amareggia è: perché un arbitro della categoria “inferiore” non debba essere ricordato in tutti i campi di calcio? Ci sono arbitri, anche nella disgrazia, di serie A o di 3^ categoria? Questa è una sconfitta dell’AIA in primis e di tutto il mondo che circonda il calcio a qualsiasi livello. JUVENTUS – INTER (1-0): Arbitro Irrati di Livorno (Meli – Passeri), IV° Doveri, VAR: Guida, AVAR: Carbone. Nulla da segnalare se non l’ottima direzione dell’intera terna di Irrati. NAPOLI – FROSINONE (4-0): Arbitro Manganiello di Pinerolo (Gori – Tolfo), IV° Volpi, VAR: Nasca, AVAR: Longo. Partita senza storia al San Paolo, il Napoli domina. L’unico intervento del VAR arriva all’84’ per convalidare la quarta rete dei partenopei di Milik che, scattato sul filo del fuorigioco, mette in rete un tiro cross di Ghoulam insaccando da pochi passi. Da sottolineare anche la bravura del secondo assistente Tolfo che prima ancora del check aveva già convalidato la rete. CAGLIARI – ROMA (2-2): Arbitro Mazzoleni di Bergamo (Paganessi – Peretti), IV° Giua, VAR: Giacomelli, AVAR: Ranghetti. Come sempre il calcio è tanto spettacolare quanto imprevedibile ed è quello che succede a Cagliari. Roma in vantaggio per 2-1 e sardi in 9 al 94’ a causa della doppia espulsione da parte di Mazzoleni nei confronti di Ceppitelli e Srna per vibrate proteste nei confronti del direttore di gara. Neanche il tempo di riprendere il gioco e i cagliaritani trovano un insperato, ma meritato pareggio al 5’ di recupero con Marco Sau. LAZIO – SAMPDORIA (2-2): Arbitro Massa di Imperia (Valeriani – Di Vuolo), IV° Illuzzi, VAR: Pairetto, AVAR: Manganelli. Anche all’Olimpico si verifica incredibilmente più o meno la stessa situazione. Sampdoria in 10 al 92’ per l’espulsione (doppia ammonizione) di Bereszynski. Lazio in vantaggio grazie ad un calcio di rigore decretato da Massa dopo aver visionato personalmente il VAR al 5’ di recupero della ripresa. Il lungo review (circa 4’) sembra confermare che Andersen in barriera allarghi un gomito per intercettare la sfera. Quello che mi crea una certa perplessità è Massa, che, posizionato come da direttive di fronte alla barriera in occasione del calcio di punizione al limite dell’area genovese, non ravveda nessuna infrazione. Da sottolineare che il pareggio dei blucerchiati avviene al 9° minuto di recupero con Saponara. Questo per far notare quanti sono stati nel secondo tempo i minuti di recupero concessi dall’arbitro Massa, circa undici, più 3 nel primo tempo, per un totale di 14 minuti. Sinceramente mi sembrano un “pochino” troppi.SASSUOLO – FIORENTINA (3-3): Arbitro Chiffi di Padova (Lo Cicero – Bottegoni), IV° Marini, VAR: Di Bello, AVAR: De Meo. 70’: regolare la prima rete della Fiorentina siglata da Simeone. Sugli sviluppi di un tiro dal limite dell’area emiliana da parte di Fernandes, la palla colpisce il palo alla destra di Consigli e l’attaccante argentino in posizione regolare, ribadisce in rete. Anche il VAR conferma. UDINESE – ATALANTA (1-3): Arbitro Calvarese di Teramo (Bindoni - Galetto), IV° Serra, VAR: Maresca, AVAR: Alassio. Nulla da segnalare se non la tripletta dell’ex Duvan Zapata. EMPOLI – BOLOGNA (2-1): Arbitro Valeri di Roma 2 (Prenna – Fiorito), IV° Ghersini, VAR: Mariani, AVAR: Liberti. 34’: annullato per netto offside un gol di Traoré. Skorupski respinge un gran tiro dal limite dell’area di Caputo, il pallone termina sui piedi del centrocampista ivoriano che ribadisce in rete ma Prenna assistente numero 1 segnala correttamente il fuori gioco. 2' minuto di recupero del primo tempo: l’Empoli reclama un calcio di rigore, Mariani richiama al VAR Valeri e quest’ultimo visiona personalmente l’episodio che valuta l’azione non da rigore. Personalmente condivido la decisione dell’arbitro romano: il centrocampista empolese Krunic si libera del diretto avversario felsineo Krejci, c’è un leggero contatto tra i due in area di rigore bolognese e l’empolese rovina a terra in un modo decisamente esagerato. Non vedo estremi per un eventuale penalty. PARMA – CHIEVO (1-1): Arbitro La Penna di Roma 1 (Marrazzo – Vecchi), IV° Di Paolo, VAR: Banti, AVAR: Tasso. Nulla da segnalare. GENOA – SPAL (1-1): Arbitro Pasqua di Tivoli (Rocca – Mondin), IV° Minelli, VAR: Aureliano, AVAR: Di Iorio. 10’: d’accordissimo con Pasqua della sezione di Tivoli nella decisione di espellere il difensore rossoblù Criscito per l’intervento decisamente fuori luogo su Schiattarella. MILAN – TORINO (0-0): Arbitro Orsato di Schio (Posado – Cecconi), IV° Abbattista, VAR: Abisso, AVAR: Vivenzi. Nulla da evidenziare.
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