Intanto le cose buone. Il Bologna è rigorosissimo nella gestione del Covid, e mai casi singoli (a memoria, Barrow, Skorupski, Ravaglia) si sono negativamente evoluti in focolai, come è capitato in diverse altre piazze. Se tutto funzionasse come il comparto sanitario, altro che Mancity o PSG, il Bologna veramente sarebbe là in cima. 

Proseguono i lavori preparatori per il doppio stadio, tutta nostalgica e rispettosa della storia quella del Dall'Ara, tutta moderna e commerciale quella di Fico, e poi il rossoblu avvolge tutta la città, dal sud pedecollinare ai piedi di San Luca al nord che guarda verso la pianura. Una bella paccata di soldi da spendere, che io resto convinto siano fortemente propedeutici a una possibile cessione di un club valorizzato con "asset" pesanti e utili a un irrobustimento del prezzo. Del resto vi sono già fonti "introdotte" che sostengono che il Bologna sia in autogestione, e che Joey Saputo - più spesso in Florida che a casa, il che rende curiose le sue assenze causa restrizioni canadesi -, abbia lasciato campo libero ai dirigenti, pur restando come sommo e autorevole garante della faccenda.

Boh...lo vedremo. Non ne sono convinto del tutto. Se procederà la cessione di Tomiyasu, allora è chiaro che questa ipotesi riceverà un incremento di credibilità, quei quattrini servono, intanto, ad avere cash per le rate di Barrow, e in secundis, come recitano autorevoli house organ del "secondo livello" rossoblu, per pagare Theate. Il Bologna in generale è un po' corto, dietro di più, ma la presenza di Spezia, Salernitana e Venezia rassicura. 

Chiaro che tra i più va citato Arnautovic, ma su questo credo che la cosa meglio riuscita sia l'operazione mediatica, a partire dall'attesa dell'arrivo, tutta giocata sul fronte della tifoseria (credo sia stata la prima volta nella storia, società distante e ispiratrice, tifosi padroni della scena). Poi, il luogo dell'arrivo, lo stesso della mitica "resurrection" di Taco. Lo "sbiscio" di giorno e ora, gli stessi collegamenti radio totalmente appaltati al tifo, il tam tam dei social più "ortodossi", la fortuna del gol/non gol fatto all'Italia che lo issa a celebrità compongono il quadro di "panem et circenses" (Marko Arnautovic è certamente un atleta valido, ma non è una stella, non lo è mai stato, ed evidenzio una curiosa contraddizione dei giovani fedelissimi rossoblu, molto presenti in Via Indipendenza a testimoniare passione, e contemporaneamente più attenti delle generazioni precedenti a numeri, valutazioni, quotazioni Transfermarkt. La spiegazione, forse, è semplice: interessa, evidentemente, un Bologna in odore di internazionalità, anche se un po' di tre quarti). Farà bene? Si spera. Il suo arrivo muta geneticamente un Bologna da cui vengono espulsi i più anziani, e non essendo lui Palacio occorre che tutti diano una mano a tutti. Non si può dire che siamo migliorati o peggiorati, il club rossoblu ha un roster indecifrabile, del tutto sfuggente ai pronostici. Occorrerà, io ritengo, un non breve periodo di rodaggio. Le tre pre-season finora giocate, purtroppo, non sono servite assolutamente a nulla, avversari troppo deboli o troppo forti, capacità offensiva pari a zero, struttura difensiva idem. 

Tra le cose interessanti c'é il profilo delle amichevoli. E stupisce che nessun media bolognese sia andato ad Altach a seguire live la gara, affidandosi alle sole immagini di Sky. Insomma, lo sport andrebbe raccontato sul posto.  

Non tutti i giocatori sono pronti per l'Italia. Non lo è, si dice, Van Hoijdoonk, e pure Berggreen, un'idea per il centrocampo, è stato giudicato da Kennet Andersson inadatto al nostro torneo. 

Per dire che non basta essere giovani e promettenti. E i mirabolanti investimenti fatti a suo tempo per la Primavera, tipo Cangiano, mostrano ogni giorno l'inadeguatezza al livello che corrisponderebbe al nostro.

Continuo a pensare che la squadra, a oggi, sia ingiudicabile, ma dopo Liverpool una riga va anche tirata. Se tutti stanno sempre bene, e tutti producono il meglio, forse un paio di posizioni si guadagnano. Per tre anni non abbiamo avuto un giocatore sopra i 10 gol, sarebbe ora che almeno questo aspetto fosse risolto. 

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