Il Torino oggi scenderà in campo alle 15 al Tardini contro il Parma con l'obiettivo di vincere e vendicare la sconfitta subìta all'andata C'è il Parma, che naviga in acque relativamente tranquille e non ha grossi pensieri di classifica da qui alla fine del campionato. Una squadra che ha perso le ultime tre gare (di cui l'ultima contro il Frosinone che non aveva mai vinto in casa e ha un piede in serie B), subendo 8 gol e segnandone 3. Una rosa, quella a disposizione di Roberto D'Aversa, che in queste ultime giornate é ridotta all'osso dagli infortuni. In mezzo a tutto questo, poi, c'è il Torino, che stavolta dovrà dimostrare, ma per davvero, di essere maturo per un posto in Europa League. Se fino a martedì scorso la formazione granata era tenuta in ballo per la qualificazione solamente dai risultati delle dirette concorrenti, dopo la vittoria con la Sampdoria di mercoledì gli uomini di Walter Mazzarri hanno messo in chiaro, se c'è ne fosse stato ulteriore bisogno, l'intenzione di provarci e crederci fino alla fine, per regalare ai tifosi (che ancora contro i doriani hanno riempito l'Olimpico) una gioia che manca da tanto, troppo tempo. Le motivazioni non mancano, e bisognerà capire se il Toro riuscirà a riproporre lo spirito visto mercoledì e tenere il ritmo forsennato come contro i blucerchiati per poco più di un'ora di gioco. Il Parma che affronterà la troupe di Mazzarri é una squadra che attacca ma subisce altrettanto. Oltre ad essere la terza difesa più battuta del campionato con 50 gol subiti, quella emiliana é la squadra che in serie A ha tirato di meno (214 tiri totali, di cui 110 verso la porta) ed é ultima anche nella classifica dei cross (110 quelli utili e 78 sbagliati). Quest'ultimo dato si riflette anche nella speciale classifica degli assist sfornati, dove il Parma occupa il penultimo posto a quota 15 (il Chievo ha fatto peggio con 11). Sepe, dopo il collega Cragno del Cagliari, é il portiere che ha prato di più (124 tiri). Oggi il tecnico ducale dovrà rinunciare, in un colpo solo, agli uomini migliori che, nell'arco dell'intera stagione, hanno garantito rendimento, gol e punti. Inglese non é al meglio e non giocherà, mentre Gervinho e Bruno Alves sono assenti annunciati. Oltre a loro mancherà anche Biabiany. Nel 4-3-3 dei crociati, é il centrocampo il reparto più importante. Scozzarella e Stulac si sono alternati e hanno offerto un rendimento sempre alto; le mezzali Barillá e Kucka (arrivato a gennaio) hanno garantito corsa e inserimenti in zona gol. In avanti, se Gervinho é stata la sorpresa in positivo, Inglese ha confermato quanto di buono fatto vedere nelle stagioni a Verona sponda Chievo e Siligardi ha fatto comprendere di essere un giocatore prezioso per assist e qualità nei calci da fermo. Al netto delle indisponibilità, D'Aversa dovrebbe schierare davanti a Sepe una difesa formata da Iacoponi e Di Marco (in vantaggio su Gobbi) sugli esterni, con Gagliolo e Bastoni in mezzo. A centrocampo Scozzarella sarà affiancato da Kucka e Barillá, ma è l'attacco che potrebbe essere rivoluzionato: sicuro del posto Siligardi, Sprocati dovrebbe agire sull'altro versante, con il duello fra l'uruguaiano Schiappacasse (favorito) e Ceravolo per il ruolo di attaccante centrale. In casa Toro, Mazzarri dovrà fare i conti con indisponibili e squalificati. Fuori Iago, che ne avrà ancora per 15 giorni, mentre Lukic sarà assente le squalifica. Berenguer, che contro la Sampdoria ha fatto vedere qualche guizzo in avanti, non è in grado di giocare 180 minuti in due gare, e per questo dovrebbe partire dalla panchina. Dal 3-4-2-1 visto mercoledì, quindi, si dovrebbe tornare all'antico con il 3-5-2: Sirigu in porta, e davanti a lui la linea difensiva di mercoledì formata da Izzo, Nkoulou e Moretti. Sugli esterni De Silvestri stringerà i denti e ci sarà sulla destra, mentre sul versante opposto agirà Ansaldi. In mezzo scelte obbligate con Rincon, Meité e Baselli, e il giovane Ben Kone in panchina. In avanti, confermatissimo Belotti dopo le ultime prestazioni importanti, a far coppia con il Gallo dovrebbe esserci Zaza. L'attaccante lucano, 2 gol finora in campionato (entrambi contro il Chievo fanalino di coda), avrà concessa da Mazzarri l'ennesima chance per convincere, e dovrà sfruttarla al meglio. Se la vittoria di mercoledì del Toro contro la Sampdoria ha ricordato il successo dei granata a febbraio contro l'Atalanta per ritmo e tenuta di gara, ci si aspetta che quella di oggi contro il Parma non si ala stessa gara di Ferrara contro la Spal. Testa, grinta e cuore, prima dei doverosi scongiuri: questo Toro vuole volare in alto. Probabile Formazione (3-5-2): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Moretti; De Silvestri, Meité, Rincon, Baselli, Ansaldi; Belotti, Zaza. All. Walter Mazzarri
Calciomercato Bologna, due difensori sul taccuino di Sabatini
Torino, pari e rimpianti europei contro il Parma: Zaza é ormai un caso

💬 Commenti