Si sa, quando i risultati tardano ad arrivare il primo a pagarne le conseguenze è l'allenatore, a maggior ragione se alleni una squadra come la Juventus. Dopo la clamorosa sconfitta interna contro il Benevento, che ha di fatto tagliato fuori i bianconeri dalla lotta scudetto, a finire nel mirino della critica è ovviamente il tecnico Andrea Pirlo, alla sua prima esperienza da allenatore e per molti addetti ai lavori a rischio esonero. Non la pensa affatto così Claudio Marchisio, che dalle pagine de La Gazzetta dello Sport, ha difeso l'operato del suo ex compagno di squadra: 

Il ko contro il Benevento ha chiuso definitivamente la corsa al titolo, ma anche senza quello sarebbe stata dura. L'Inter anche quando soffre non prende gol. La Juve invece domina solo se riesce a sbloccare le partite. Manca equilibrio nel saper soffrire e poi fare male. Non c'è stata alchimia tra allenatore, nuovi compagni e vecchi. La testa conta tanto: a fine anno dovranno fare tutti un'esame di coscienza. Solo chi ha voglia di lottare e vincere deve rimanere. Pirlo? E' giusto andare avanti con Andrea: bisogna ritrovare lo spirito Juve. Vincere non è mai scontato, puntare il dito mi sembra troppo”.

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