Le parole di Emilio De Leo e Stefano Denswil, in conferenza stampa, alla vigilia di Bologna-Atalanta. Parola chiave: "Fiducia"Nella vigilia di Bologna-Atalanta, Emilio De Leo presenta la gara in conferenza stampa a Casteldebole: “L’Atalanta è sicuramente una squadra in fiducia e non è un momento buono per affrontarli perché i nerazzurri sono consapevoli delle proprie qualità. Sapremo solo dopo la partita se saranno appagati o stanchi. Non possiamo dirlo adesso. La Dea è un esempio per tutti gli addetti ai lavori. Dal punto di vista tecnico e gestionale sono un riferimento. Il nostro auspicio è dare continuità per scalare posizioni, avere ambizioni crescenti. Come dice sempre Mihajlovic, dobbiamo concentrarci sulla nostra prestazione. Ci sono degli equilibri così sottili nel nostro campionato che se fai una buona prestazione porti a casa il risultato. Dobbiamo giocare nella miglior maniera possibile. Il mister ha reputato opportuno dare il giorno libero dopo una serie di impegni ravvicinati che ci avevano creato un dispendio di energie. La parola chiave dev'essere fiducia. Il mister su questo ha instaurato subito un rapporto forte ed è un concetto che abbiamo ripreso. Anche ieri a fine allenamento Sinisa è andato negli spogliatoi per complimentarsi con i ragazzi. Gli allenamenti hanno la finalità di sistemare le cose che non vanno bene e se abbiamo lavorato tanto è perché c'era la necessità di aggiustare qualcosa. È stata un'ottima settimana e siamo contenti per l'atteggiamento che i ragazzi hanno messo, anche nella partita contro il Milan. Vorrei chiarire il concetto di errori. Per noi non sono individuali ma tecnici, non possiamo dire che si perdono le partite per gli errori del singolo. Lavoriamo in settimana per migliorare gli aspetti tecnici che non vanno. E poi dobbiamo aumentare la concentrazione durante i 90 minuti, soprattutto contro una squadra come l'Atalanta che è bravissima a leggere i vari momenti della sfida. Non bisogna lasciare ai ragazzi di Gasperini troppa iniziativa, ma dall'altra parte sappiamo che se non c'è un atteggiamento propositivo e un'organizzazione di squadra cominci a fare fatica. Tutti dovranno essere coinvolti nella fase di non possesso”. De Leo passa all’analisi dello stato di forma dei singoli rossoblu: “Medel ha bisogno di un po' di continuità che all'inizio aveva trovato. Credo anche che nel momento in cui riusciamo ad essere corti e compatti ne beneficiano tutti, lui per primo. Soriano non ci sarà domani, speriamo di recuperarlo per Lecce. Sicuramente dobbiamo trovare delle alternative. È già importante avere i giocatori offensivi per poter cambiare assetti a gara in corso: per esempio contro il Parma la mancanza di un attaccante fisico è pesata. Su Dominguez non ho notizie certe sulla tempistica del suo arrivo ma comunque non credo abbia le caratteristiche per giocare nella zona di Soriano”. La lente di ingrandimento si focalizza, quindi, su Orsolini e Skov Olsen: “Forse ci si aspetta tutto e subito dai giocatori di talento e di qualità che invece hanno bisogno di un periodo di ambientamento. In under 21 poi Andreas incontra difensori meno forti. Però sia lui che Riccardo hanno lavorato benissimo in settimana. Abbiamo apprezzato molto che Orsolini a Napoli sia rimasto in panchina a sostenere la squadra, segno che la concorrenza è stata recepita nel modo giusto”. La parola passa a Stefano Denswil: “Nel campionato italiano ci sono più big, è un calcio più tattico. Nel Bruges avevamo spesso il possesso palla, a Bologna dobbiamo difendere e quindi i difensori sono molto più impegnati. Personalmente, sono soddisfatto di quello che sto facendo in rossoblu perché questo club per me è come una famiglia, dobbiamo cercare di uscire dalle difficoltà tutti insieme. Domani non dobbiamo lasciare l’iniziativa all’Atalanta, altrimenti prende tutto il controllo del campo".
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