Domenica di sorprese ai Mondiali con il Brasile che non va oltre il pari con la Svizzera e la Germania addirittura battuta dal Messico. Sorride la Serbia

- di Marco Vigarani -

La storia dei Mondiali ha da sempre regalato sorprese e cocenti delusioni, ne avevamo già vissute nei giorni precedenti ma probabilmente la domenica appena trascorsa passerà davvero alla storia.Il primo risultato in ordine cronologico è stato forse l'unico prevedibile con la concretezza europea ad avere la meglio sul dinamismo sudamericano (anche se geograficamente parliamo di Centro America). La Serbia ha superato di misura la Costarica in una gara ricca di rappresentanti della Serie A: il gol decisivo porta la firma del romanista Kolarov su punizione ma anche Milinkovic-Savic è stato uno dei grandi protagonisti serbi. Dalla parte opposta occasioni anche per il bolognese Gonzalez, di mestiere difensore e quindi poco lucido davanti al portiere avversario. La sensazione piuttosto netta è che per i latini non possa ripetersi il miracolo di quattro anni fa. COSTARICA-SERBIA 0-1 Costa Rica (5-4-1): Keylor Navas; Gamboa, Gonzalez, Acosta, Duarte, Calvo; Venegas (60' Bolanos), Guzman (73' Colindres), Borges, Ruiz; Urena (66' Campbell). All.: Ramirez Serbia (4-2-3-1): Stojkovic; Ivanovic, Milenkovic, Tosic, Kolarov; Matic, Milivojevic; Tadic (82' Rukavina), Milinkovic-Savic, Ljajic (70' Kostic); Mitrovic (90' Prijovic). All.: Krstajic Arbitro: Diedhiou Marcatori: 56’ Kolarov Ammoniti: Calvo, Guzman (C), Ivanovic, Prijovic (S)Altro scontro sull'asse Europa-America e stavolta arriva davvero la mazzata con la Germania che viene battuta con merito dal Messico grazie al lampo di Lozano che ha concretizzato al meglio lo stile di gioco energico e volitivo dei suoi. Ogni volta che i messicani prendono palla volano verso la porta avversaria ed è inevitabile che prima o poi arrivi il gol. Dall'altra parte i tedeschi appaiono concreti, solidi ed anche produttivi ma tremendamente poco organizzati. Questa Germania gioca a calcio ma non lo fa da squadra con uno schema ben preciso da seguire: si affida semplicemente ai suoi solisti trovando due legni con Kroos e Brandt. Il calendario però sorride. GERMANIA-MESSICO 0-1 Germania (4-2-3-1): Neuer; Kimmich, Boateng, Hummels, Plattenhardt (35' st Gomez); Khedira (15' st Reus), Kroos; Muller, Ozil, Draxler; Werner (42' st Brandt). Allenatore: Loew Messico (4-3-3): Ochoa; Salcedo, Ayala, Moreno, Layun; Herrera, Guardado (29' st Marquez), Gallardo; Vela (12' Alvarez), Hernandez, Lozano (21' st Jiménez). Allenatore: Osorio Arbitro: Faghani Marcatori: 35' Lozano Ammonizioni: Moreno, Herrera (M), Muller, Hummels (G)Infine il Brasile che si apre la strada verso la vittoria con una perla di puro talento e poi però si spegne concedendo alla Svizzera di trovare il pareggio ed un punto preziosissimo. Il vantaggio è l'immagine dell'ennesimo rimpianto italiano ed in particolare interista: ci pensa Coutinho ad inventare un tiro a giro meraviglioso che bacia il palo prima di gonfiare la rete. A quel punto però è blackout verdeoro o meglio forse eccessiva consapevolezza delle proprie qualità. In assenza del raddoppio però la Svizzera inizia a crederci ed oltre a dare calci inizia anche a giocare a calcio ed un colpo di testa di Zuber rimette tutto in parità nonostante le proteste dei brasiliani che producono uno sterile forcing finale senza sbloccare più la gara. BRASILE-SVIZZERA 1-1 Brasile (4-3-3): Alisson; Danilo, Miranda, Thiago Silva, Marcelo; Casemiro (15' st Fernandinho), Paulinho (22' st Renato Augusto), Coutinho; Willian, Gabriel Jesus (34' st Firmino), Neymar. All.: Tite Svizzera (4-2-3-1): Sommer; Lichtsteiner (42' st Lang), Schaer, Akanji, Rodriguez; Behrami (26' st Zakaria), Xhaka; Shaqiri, Dzemaili, Zuber; Seferovic (35' st Embolo). All.: Petkovic Arbitro: Ramos Marcatori: 20' Coutinho (B), 5' st Zuber (S) Ammoniti: Lichtsteiner (S), Casemiro (B), Schaer (S), Behrami (S)
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