Con la conclusione della 35esima giornata, il campionato di Serie A si avvia alla conclusione e, anche se non ancora concluso ma in attesa di alcuni verdetti importanti, si può fare un primo bilancio di ciò che è stato e di ciò che sarà nel futuro delle principali protagoniste della massima competizione calcistica italiana. Il direttore di Sportitalia Michele Criscitiello, nel suo editoriale per TMW, ha parlato di alcuni dei principali temi dei protagonisti della Serie A. 

Le parole di Criscitiello su Pirlo e la Juventus

Michele Criscitiello, nel suo editoriale su Tuttomercatoweb, ha espresso la propria opinione su Andrea Pirlo e sulla Juventus: "A fine ottobre scrivemmo che, tra serie C e serie D, ci sono 10 allenatori più preparati di Andrea Pirlo. Ricordate? Io sì. Insulti, pernacchie e bestemmie. Titoloni per lui: "Varietà di moduli e possesso palla, nasce Pirlolandia. Il maestro ama il 4-3-3 e vuole essere duttile. Il capo degli allenatori Ulivieri dice è già un top". Signori, benvenuti a Torino. Nessuno chiedeva il decimo scudetto di fila. Ci mancherebbe. Credevamo ad un testa a testa con l'Inter, ad un percorso europeo più dignitoso e ad una serie A decente. Pirlo ha distrutto tutto. Le colpe non sono solo sue perché la squadra è stata costruita malissimo, Ronaldo contro il Milan è lo stesso di Udine: imbarazzante. Poi segna un rigore e sfrutta un errore di Scuffet e si prende 7 in pagella. Ho visto la Juve dal vivo ad Udine, era peggio che in televisione. Gioco? Zero. Spirito? Zero? Mentalità? -1. Solo grande confusione in panchina dove stanno tutti in piedi, dove Baronio urla come se fossimo in serie D e dove Paratici scende in campo tra primo e secondo tempo come accade, a volte, sui campi di Provincia che io tanto amo. Questa Juve è figlia di Pirlo. Moscia e senza grinta. Non merita di andare in Champions. Inter, Atalanta, Milan e Napoli sì. Il Napoli, con Mertens e Osimhen a disposizione qualche gara in più, sarebbe già in Champions".

Le parole di Criscitiello sul futuro dell'Inter

Il direttore di Sportitalia Michele Criscitiello, ha espresso la sua opinione anche sul futuro dell'Inter dopo aver conquistato il 19esimo scudetto della propria storia: "Ragazzi, siete stati bravissimi. Mi complimento con voi. Conte, sei un fenomeno. Grazie per averci regalato lo scudetto numero 19, insieme adesso conquistiamo la seconda stella. Come premio vi tolgo due stipendi e tutti i premi di squadra e singoli che avevamo pattuito. Ogni ricostruzione è puramente opera della fantasia di chi scrive. Ho provato ad immaginare il discorso del piccolo Zhang, ad Appiano Gentile, a centrocampo quando con la bottiglia di champagne si è complimentato con la squadra e lo staff. Mancava da ottobre a Milano. E' arrivato per la festa ma non ha portato buone notizie, anzi. Per questo pensare ad un ciclo nerazzurro ci riesce difficile. I cicli si aprono con grandi società e non con grandi squadre senza il supporto di una proprietà forte. L'Inter ha stravinto e strameritato grazie a Marotta e Conte che hanno saputo gestire le difficoltà e hanno compattato la squadra quando qualsiasi calciatore dalla A alla D avrebbe mandato tutti a quel paese. I calciatori sono come le macchine: senza benzina non camminano. Invece Marotta ha messo l'acqua e la macchina è andata più forte di prima. Ora, però, questa proprietà non può pretendere che questi ragazzi rinuncino a premi e due stipendi. Se non puoi mettere i soldi meglio lasciare. Evitatemi anche il classico "sono già ricchi possono rinunciare a qualcosa" perché questi soldi li hanno concordati prima. Glieli avrebbero dati anche in altre squadre. Puoi cambiare le regole del gioco ma devi farlo prima e non dopo aver giocato e vinto. Soprattutto vinto e soprattutto dopo che manchi in Italia da sei mesi. Se questi sono i presupposti, l'Inter non può stare serena con una proprietà troppo lontana e troppo vulnerabile. Quello che hanno fatto in Cina con il calcio fa davvero paura. Hanno fatto saltare, dalla sera alla mattina, una squadra di calcio forte e potente nel loro Paese. Qui siamo dall'altra parte del mondo e, sinceramente, abbiamo paura che non si facciano scrupoli".

Le parole di Criscitiello sulla Roma e l'arrivo di Mourinho

Sulla Roma e l'arrivo di Mourinho, Criscitiello ha rilasciato le seguenti parole: “All'improvviso arriva Josè Mourinho e come comunicazione abbiamo capito che gli americani sono dei furbacchioni. Hanno distolto l'attenzione dalla figuraccia europea e hanno cancellato il finale di stagione con l'annuncio improvviso di Mourinho. Che ne pensi di Josè? Lo hanno chiesto in centinaia. Impossibile dare una risposta. Mourinho è bravo, un grande motivatore e il palmares parla per lui. Bisogna, però, fargli la squadra altrimenti da solo Mourinho non può cambiare le carte in tavola. Una cosa è certa: glli americani devono fare subito chiarezza in società. Fienga stava chiudendo Sarri e Pinto ha piazzato il blitz Mourinho. Questa società non può avere un'anima italiana e una portoghese. I dirigenti non possono andare ognuno per la propria strada. Gli intermediari che fanno da direttori non ci possono più stare e tra Pinto e Fienga uno solo basta e avanza. Cosa faranno? Una decisione va presa, altrimenti l'arrivo di Mourinho porterà solo altra confusione”.

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Rassegna stampa - La Gazzetta dello Sport, Il Corriere dello Sport e Tuttosport

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