La vittoria esterna conquistata al Bentegodi contro il Verona ha risollevato il morale in casa Sassuolo, che nel secondo turno infrasettimanale della stagione contro la Fiorentina, cerca continuità per uscire definitivamente dai bassi fondi della classifica. Contro i viola, De Zerbi schiera il 4-3-3, confermando dieci undicesimi  della formazione che ha battuto i veneti, in attacco rientra dal primo minuto Caputo al posto di Defrel. Senza Montella e Ribery, entrambi squalificati, la Fiorentina si affida al 3-5-2, Venuti e Sottil al posto degli infortunati Cáceres e Lirola, in attacco ad affiancare Chiesa c'è l'ex Boateng. Pronti via e Fiorentina subito pericosa: Dalbert sradica un pallone dai piedi di Djuricic e crossa sul secondo palo proprio per Boateng, che in scivolata colpisce il palo a Consigli battuto. Complice l'inizio veemente della Viola, i padroni di casa faticano ad entrare in partita. Al 13' ci prova il solito Berardi con una punizione velenosissima dalla trequarti, Dragowski però blocca senza problemi. La gara si gioca per lo più a centrocampo e le occasioni latitano; al 20' Pezzella decide di mettersi in proprio e lascia partire una conclusione dalla distanza che non inquadra lo specchio della porta. Al minuto 24 nonché alla prima vera occasione del match, i padroni di casa passano in vantaggio grazie al solito Boga, protagonista di una straordinaria azione personale. Il centrocampista ivoriano elude l'intervento di due difensori e trafigge Dragowski con un destro dai quindici metri, realizzando così la sua seconda rete stagionale. La Viola accusa il colpo, la manovra è lenta e prevedibile e il Sassuolo controlla senza particolari affanni. Alla mezz'ora ci prova Boateng ma il suo destro attraversa tutta l'area di rigore senza trovare la deviazione vincente di un compagno. Cinque minuti dopo e sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Benassi trova il pari con una conclusione dal limite ma l'arbitro Mariani annulla per un fallo in area di Pulgar su Romagna. E' di fatto l'ultima azione di un primo tempo che non regala altre emozioni. Sotto di un gol, nella ripresa la Fiorentina prova ad aumentare i giri del motore alla ricerca del pari, costringendo il Sassuolo a rintanarsi nella propria metà campo e dietro la linea della palla. De Zerbi capisce il momento di difficoltà dei suoi e decide di mettere centimetri e sostanza a centrocampo, inserendo Obiang al posto di uno spento Djuricic. Non basta, perché al 62' gli ospiti trovano la giocata vincente: cross dalla destra di Venuti e colpo di testa di Castrovilli sul quale nulla può il portiere neroverde. La gara si accende e le squadre si allungano. La Fiorentina c'è, al contrario dei padroni di casa, che col passare dei minuti calano vistosamente. Gli uomini di Montella hanno il merito di crederci e a dieci minuti dal termine completano la rimonta: cross basso e teso di uno scatenato Castrovilli (il migliore in campo), che pesca sul secondo palo Milenkovic, lasciato inspiegabilmente solo. I neroverdi non ci stanno e si spingono in avanti a testa bassa alla ricerca del pari prestando però il fianco al contropiede ospite. Al minuto 85, sgroppata sulla destra di Vlahovic e pallone al centro per Castrovilli, che a tu per tu con Consigli calcia debolmente. Nel finale, l'ultima occasione capita sui piedi di Marlon, che da due passi e a porta praticamente spalancata calcia incredibilmente a lato. Al Mapei termina 1-2, per gli uomini di De Zerbi "l'esame continuità" è ancora una volta rimandato.

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