Bologna ko alla prima di campionato contro una piccola squadra: domenica contro la Spal si è ripetuto l'incubo del 1990 contro il Pisa

- di Marco Vigarani -

Si può lavorare duramente per settimane, testare le proprie capacità in test più o meno significativi, studiare perfettamente le proprie tattiche e quelle degli avversari ma alla fine la prima giornata di campionato racconta sempre una storia nuova. È un cammino che inizia con tutte le sue incognite e le sue speranze. Quello del Bologna è partito con un ko frustrante per quanto non impreventivabile e che lascia ancora spazio al dibattito in città.La Spal ha vinto meritatamente pur senza brillare, si è aggiudicata il derby e ha messo subito pressione alla formazione rossoblù che in precedenza era uscita sconfitta dalla sfida con gli estensi soltanto in altre quattro occasioni in Serie A: l'ultima nel 1967. Il colpo di genio firmato da Kurtic ha trafitto un Bologna ormai inerme, apparso privo di idee da trasformare in pratica ad eccezione di quel pallone vagante stampato maldestramente sul palo da Helander ad un istante dal fischio finale. Per le decine di migliaia di tifosi accorsi al Dall'Ara è stata decisamente una doccia gelata ed un brusco risveglio dall'ebbrezza estiva generata dall'arrivo in rossoblù di un'icona del calcio mondiale come Pippo Inzaghi. La squadra allestita dal club del presidente Saputo però ora mostra non solo una condizione atletica imperfetta (come naturale a fine agosto) ma soprattutto lacune tecniche diventate immediatamente oggetto di critica e discussione. Se l'esordio stagionale in Coppa Italia aveva portato una vittoria tanto sbandierata quanto poco brillante, la prima volta in campionato ha raccontato una storia ben diversa al cospetto di un avversario preparato ma non certamente irresistibile. Iniziare il cammino in Serie A con una sconfitta non è una novità per il Bologna che ad esempio nel 2015 da neopromosso aveva chinato la testa all'Olimpico contro la Lazio. Andando a ritroso incontriamo anche tanti altri esordi negativi sia tra le mura amiche del Dall'Ara quanto in trasferta: due volte per mano della Roma (2000 e 2011) ma poi risalendo nel tempo anche contro Napoli, Milan, Torino, Chievo e Cagliari.Per incontrare un ko contro una formazione di medio-basso livello paragonabile all'attuale Spal però bisogna arretrare di ben due retrocessioni per approdare al 1997 quando l'Atalanta (allora fresca orfana proprio di Pippo Inzaghi) si impose per 4-2 allo Stadio Atleti Azzurri d'Italia su un Bologna che tentò comunque la rimonta nel finale grazie alle reti di Andersson e Baggio. Gli spettatori del Dall'Ara però non assistevano ad un esordio così negativo addirittura dal 1990 quando il neopromosso Pisa sbancò il campo di Bologna grazie ad una rete su punizione di Piovanelli. Era il primo anno di Detari in rossoblù e si concluse, mentre la Sampdoria festeggiava il suo primo ed unico Scudetto, con una retrocessione umiliante all'ultimo posto su diciotto squadre in compagnia anche di Cesena, Lecce e proprio Pisa. Senza tracciare funerei e prematuri parallelismi, si capisce però oggi la delusione e la rabbia provata in queste ore da tanti tifosi del Bologna che speravano di poter meritare di più. Tanti spettatori della sfida contro la Spal probabilmente non hanno ricordi di quel 1990 ma sicuramente avrebbero fatto volentieri a meno di rinfrescare record così negativi. Chissà che anche il presidente Saputo non si inizi a stancare di questa abitudine e non decida di dare una sterzata alla gestione di un club che ormai da troppo tempo sembra limitarsi a galleggiare senza neanche mettere i remi in mare.
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