Intervenuto nella trasmissione Deejay Football Club condotta da Fabio Caressa e Ivan Zazzaroni, l'ex arbitro Gianpaolo Calvarese ha detto la sua su vari temi: Lasciare è stata un scelta sofferta, dopo 30 anni è sempre così, quando lasci una cosa che ti piace fare. E' stata dura, ma è stata una scelta fatta con il cuore e con la famiglia. Ho un'azienda di famiglia e la sto portando avanti. Rigore per l'Italia? Per me è rigore ma il dubbio è se è da VAR o meno. Io in diretta avrei dato rigore, non vedo il tocco basso ma il piede che carica per dare una spinta dietro la schiena. Capisco che un rigore con uno sgambetto è oggettivo, lì invece c'è una spinta. Il VAR ha confuso gli arbitri? Dopo 4 anni, sulla tecnologia per fuorigioco e Goal Line Technology non ci sono errori. Su situazioni soggettive, cambia tutto ed è qui che si crea un problema. Rigore Dumfries in Inter-Juventus? In Italia, il campionato è splendido e difficilissimo ma un episodio in un big-match fa da punto di riferimento. Non faccio nomi ma diventa un paletto per le partite successive”. 

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