Terzo appuntamento con la rubrica dedicata al VAR e curata da Francesco Sampirisi. Tanti gli episodi e gli errori in questa 7^ giornata: decisioni assurde di Valeri e Manganiello. Prima di evidenziare gli episodi della 7^ giornata di serie A permettetemi di aprire una breve, ma doverosa parentesi, sulla scomparsa di un grande arbitro, dirigente e uomo di spessore come pochi: parlo di Luigi Agnolin di Bassano del Grappa. Un arbitro, che insieme a Concetto Lo Bello e a Claudio Pieri, ha fatto la storia del mondo arbitrale ed è per questo che non comprendo il perché del NON minuto di raccoglimento per ricordarlo. Mistero?ROMA – LAZIO (3-1): Arbitro Rocchi di Firenze (Di Liberatore - Tonolini), IV° Maresca, VAR: Irrati, AVAR: Vivenzi. Una chicca da regolamento: al 21’ del primo tempo, rimessa laterale per la Lazio, un difensore batte e lancia immediatamente il pallone verso Immobile che riceve, l’assistente n. 1 Di Liberatore alza la bandierina e costringe Rocchi a interrompere il gioco per un fantomatico off-side. Dopo qualche secondo l’arbitro si ravvede del madornale errore e riprende il gioco con una sua rimessa. Calo di concentrazione da parte dell’esperto assistente Di Liberatore, ma anche del direttore di gara. Della serie “anche i migliori …. sbagliano”. 86’: la terza rete dei giallorossi realizzata da Fazio, prima di essere convalidata, viene visionata dal VAR. In questo caso l’assistente Di Liberatore è stato perfetto in una difficile azione senza l’aiuto della tecnologia. JUVENTUS – NAPOLI (3-1): Arbitro Banti di Livorno (Manganelli – Vuoto), IV° Di Bello, VAR: Fabbri, AVAR: Giallatini. Qualche iniquità nella distribuzione dei cartellini da parte di Banti, non sempre precisi, ma alla fine ha portato al termine una gara non semplice. Al 23’ del primo tempo Chiellini merita l’ammonizione per aver interrotto volontariamente con la mano un’azione del Napoli, mentre un minuto dopo viene ammonito Mario Rui per un fallo su Pjanic. Il portoghese colpisce prima il pallone e non può evitare l’impatto con il piede del bianconero, forse eccessivo il giallo per il napoletano. 58’: Mario Rui si fa espellere per doppia ammonizione (più rosso che giallo nel secondo caso). Brutto il fallo su Dybala: il terzino del Napoli colpisce con il piede a martello l’attaccante bianconero. INTER – CAGLIARI (2-0): Arbitro Massa di Imperia (Liberti – Di Iorio), IV° Abbattista, VAR: Chiffi, AVAR: Lo Cicero. 72’: dopo un’incerta decisione di Massa, si attende l’intervento del VAR per far annullare il pareggio del Cagliari da parte di Dessena. Il video replay mostra l’evidente fallo di mano del cagliaritano. BOLOGNA – UDINESE (2-1): Arbitro Manganiello di Pinerolo (Passeri - Ranghetti), IV° Rapuano, VAR: Orsato, AVAR: Mondin. L’unica segnalazione in questa gara è il calcio di rigore non assegnato al Bologna al 14’ del primo tempo: lo svedese Svanberg entra in area friulana dal vertice destro, viene affrontato dal difensore friulano Trost-Ekong che lo atterra con uno sgambetto. L’arbitro Manganiello prima lascia correre assegnando un fallo laterale, poi dopo il check con Orsato si affida personalmente al VAR ma neanche in questo caso cambia parere negando un evidente penalty ai bolognesi. Decisione questa alquanto discutibile. Dopo Inter-Parma, il fischietto di Pinerolo si ripete non assegnando un altro rigore evidente, stavolta addirittura dopo aver visionato la moviola a bordocampo. CHIEVO – TORINO (0-1): Arbitro Guida di Torre Annunziata (Gori - Scatragli), IV° Nasca, VAR: Mariani, AVAR: Carbone. Niente da evidenziare, partita corretta.FIORENTINA – ATALANTA (2-0): Arbitro Valeri di Roma 2 (Tasso - Schenone), IV° Pasqua, VAR: Doveri, AVAR: Valeriani. Il vantaggio viola è “macchiato” da un inesistente calcio di rigore decretato da Valeri al 60’: Chiesa è in possesso di palla e ancora prima di entrare in area bergamasca cerca un contatto con il difensore nerazzurro Toloi e non trovandolo, il viola si “tuffa” in modo evidente dentro l’area. L’arbitro romano, invece di punire l’attaccante con un calcio di punizione indiretto e ammonirlo per simulazione, nell’incredulità di tutti assegna il fantomatico rigore punendo addirittura con il giallo il difensore (lasciatemelo dire …. assurdo!!). Perché il tanto osannato VAR non è intervenuto? Doveri “dov’era? Scusate il gioco di parole”. FROSINONE – GENOA (1-2): Arbitro Sacchi di Macerata (Alassio - Vecchi), IV° Guccini, VAR: Abisso, AVAR: Longo. 40’ del primo tempo: Sacchi assegna il giusto penalty al Frosinone per un fallo di Spolli in area genoana nei confronti dell’attaccante croato Perica. PARMA – EMPOLI (1-0): Arbitro Pairetto di Nichelino (Tegoni - Marrazzo), IV° Marini, VAR: Mazzoleni, AVAR: De Meo. Come Verona, nulla da segnalare. SASSUOLO – MILAN (1-4): Arbitro Giacomelli di Trieste (Preti – Di Vuolo), IV° Illuzi, VAR: Calvarese, AVAR: Costanzo. 54’: l’attaccante del Sassuolo Di Francesco in possesso di palla, entra in area milanista e viene contrastato da Biglia che non interviene sul pallone. In questo caso né Giacomelli, né il VAR intervengono per un rigore che ci poteva stare. Al 93’ un episodio, anche se non determinante per il risultato già acquisito. Calcio di punizione al vertice dell’area di rigore emiliana per i rossoneri, batte Suso, la barriera respinge, lo stesso calciatore spagnolo riprende il pallone e calcia di prima intenzione. Pallone deviato da un giocatore in barriera che sorprende l’intervento di Consigli che non riesce ad evitare il quarto gol. L’assistente Di Vuolo, a causa della folta presenza di giocatori in area, segnala un fuorigioco, convinto, forse, che il pallone sia stato toccato da un attaccante del Milan che si trova al di là della linea dell’off-side. Il VAR invece conferma la regolarità della rete e Giacomelli convalida. SAMPDORIA – SPAL (2-1): Arbitro La Penna di Roma 1 (Bottegoni - Caliari), IV° Forneau, VAR: Di Paolo, AVAR: Peretti. Ultimo posticipo per questa 7^ giornata. 11’ del primo tempo: rete annullata ai liguri. Quagliarella riceve un traversone dalla destra e mette in rete, ma l’azione è viziata dalla posizione irregolare di Barreto segnalato da Caliari e confermato dal VAR. 21’del  primo tempo: il vantaggio dei ferraresi siglato da Paloschi, prima di essere convalidato, resta in stand by per quasi 2 minuti. Questo perché si è dovuto appurare al video assistant referee se il pallone al momento della battuta della punizione per gli spallini era fermo e non in movimento. Ancora una volta si ricorre al VAR con un’azione che non fa parte del protocollo e ormai mi pare chiaro che quest’anno si stia abusando dell’utilizzo in azione cosa che non riguarda le direttive, mentre si trascurano gli episodi essenziali, vedi Firenze. 54’: Defrel crossa in area spallina, il pallone termina sul braccio sinistro di Cionek. Il VAR sentenzia che il polacco non commette nessun fallo, il braccio è attaccato al corpo. Decisione corretta.
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