Nell’ultima giornata di serie A, Banti, Mazzoleni e Nasca dicono addio ai campi di gioco. A San Siro in Inter-Empoli succede di tuttoSi chiude il 117° campionato di Serie A 2018/2019 con la Signora che conquista il suo 35° scudetto e ottiene un record continentale con ben 8 campionati consecutivi vinti in compagnia del Celtic Glasgow che nella sua storia ha vinto 50 titoli, ma stiamo parlando del campionato scozzese (senza offesa). L’ultima giornata è anche quella delle sentenze finali: alla Juventus e Napoli, si aggiungono Atalanta e Inter che parteciperanno alla prossima Champions League, evento storico per i bergamaschi. In Europa League andranno Milan, Roma e Lazio (vincitrice della Coppa Italia). Salutano la serie A, a cui auguriamo un repentino ritorno, Chievo, Frosinone ed Empoli. Il campionato incorona il sampdoriano Quagliarella capocannoniere con 26 reti. Lasciano i terreni di gioco gli arbitri Mazzoleni e Banti per raggiunti limiti di età. Infine saluto i lettori e gli amici del “Pallone Gonfiato” che mi hanno dato l’opportunità di stare insieme a voi e rispolverare il regolamento come se fossi ritornato sui campi erbosi. Buona estate e a risentirci al prossimo campionato. Grazie. FROSINONE - CHIEVO (0-0): Arbitro Di Martino di Teramo (Schirru – Capone), IV° Massimi, VAR: Calvarese, AVAR: Di Vuolo. Partita giocata al Benito Stirpe per salutare la serie A sperando ad un prossimo ritorno di Frosinone e Chievo. Invece è stata l’ultima di Pellissier che lascia il calcio giocato, lasciando un segno ai veronesi piena di soddisfazioni. 15’: Non convalidata la rete a Pellissier. Sul cross del difensore polacco Jaroszynski, Andreolli tocca e si trova al di là della linea del fuorigioco, Capone (assistente nr. 2) aveva visto bene. BOLOGNA - NAPOLI (3-2): Di Paolo di Avezzano (Rossi C. – Rossi L.), IV° Piscopo, VAR: Manganiello, AVAR: Galetto. Al Dall’Ara si affrontano Bologna e Napoli che danno vita ad una gara divertente. Alla fine sono i felsinei a conquistare i tre punti per migliorare la loro classifica dopo la salvezza ottenuta domenica scorsa. I partenopei, anche quest’anno alle spalle della Juventus, hanno dato spettacolo in alcune partite ma non sono stati costanti per tentare allo scudetto. TORINO - LAZIO (3-1): Arbitro Abisso di Palermo (Valeriani - Pagliardini), IV° Pillitteri, VAR: Chiffi, AVAR: Fiorito. Ultima di campionato all’Olimpico di Torino e ultima anche per Moretti della sua dignitosa carriera professionistica. Gara di fine stagione per la Lazio e nulla da segnalare.SAMPDORIA - JUVENTUS (2-0): Arbitro Nasca di Bari (Tasso - Raspollini), IV° Prontera, VAR: La Penna, AVAR: Cecconi. Non solo Pellissier e Moretti: hanno messo fine alla loro carriera agonistica in quest’ultima giornata anche l’arbitro Luigi Nasca della sezione di Bari che finisce di calcare i campi in erba e appende il fischietto al classico chiodo. Gara vacanziera per entrambe le contendenti al Marassi di Genova. La Sampdoria fa sua la partita contro una Juventus in tenuta “estiva”, sia fisicamente che mentalmente. 80’: millimetrico fuorigioco di Kean su lancio di Bentancur che costringe Nasca ad annullare la rete. Cecconi all’AVAR e Raspollini assistente nr. 2, vedono bene l’episodio. FIORENTINA - GENOA (0-0): Arbitro Orsato di Schio (Peretti - Bindoni), IV° Fabbri, VAR: Irrati, AVAR: Del Giovane. Una gara priva di emozioni e in costante contatto con Milano. E’ andata bene per loro e la legge del calcio, a volte impietosa, condanna l’Empoli alla serie B. ATALANTA - SASSUOLO (3-1): Arbitro Doveri di Roma 1 (Costanzo – Tegoni), IV° Aureliano, VAR: Di Bello, AVAR: Vivenzi. STORICAMENTE Atalanta in Champions League. Un’annata leggendaria per la Dea, 3^ in classifica generale (record per la società bergamasca) e migliore attacco del campionato (77 gol). La gara con il Sassuolo è iniziata in salita, ma poi è uscita fuori la grinta della squadra di Gasperini con il solito Gomez. 35’: Qualche protesta per il pareggio di Zapata ma rivedendo l’azione il pallone colpisce il mento del colombiano e non il braccio. Fa bene Doveri a convalidare. 65’: Tanta incertezza da parte di Doveri e Di Bello (VAR) per assegnare la terza rete nerazzurra siglata dal croato Mario Pasalic. Cinque minuti per vedere cosa? Assurdo!!ROMA - PARMA (2-1): Arbitro Mazzoleni di Bergamo (Marrazzo – Posado), IV° Pairetto, VAR: Maresca, AVAR: Paganessi. L’ultima di De Rossi con l’Olimpico gli riserva un tributo pari ad un Imperatore. Il centrocampista non lascia il calcio giocato, forse destinazione USA? La Roma nonostante la vittoria, non raggiunge il risultato sperato (la Champions) e si deve accontentare dell’Europa League. Chi invece chiude la sua carriera è Mazzoleni di Bergamo, dirigendo una gara senza difficoltà e senza visioni VAR. CAGLIARI - UDINESE (1-2): Arbitro Volpi di Arezzo (Scatragli - Mokhtar), IV° Maggioni, VAR: Giua, AVAR: Ranghetti. Cagliari e Udinese si affrontano senza timori (entrambe salve) dando vita ad una gara intensa. L’unico episodio degno di nota, è il gol di Pussetto che viene annullato grazie all’intervento dell’AVAR Ranghetti al 54’ che costringe l’arbitro Volpi a non convalidare. L’attaccante argentino era al di là della linea difensiva sarda sul cross del difensore olandese Ter Avest alla destra di Cragno. INTER - EMPOLI (2-1): Arbitro Banti di Livorno (Vuoto – Passeri), IV° Pasqua, VAR: Giacomelli, AVAR: Schenone. Il verdetto finale dice Inter in Champions, ma quanta fatica, ed Empoli ingiustamente in B …. È la legge del calcio. E’ stata una serata da brividi a San Siro con i portieri protagonisti indiscussi della contesa. 58’: Banti assegna un calcio di rigore ai nerazzurri molto dubbio. Icardi anticipa in area empolese l’estremo difensore Dragowski che lo atterra. L’arbitro viene richiamato all’on field review da Giacomelli oggi al VAR. Il portiere tocca il pallone prima di impattare con il piede di Icardi, ma il direttore di gara rimane della sua opinione ed assegna il penalty che Icardi si fa parare. Il rigore invece che manca all’Inter è al 6’ di gioco, in area di rigore toscana, Maietta rifila un pestone ad Icardi dopo che l’argentino lo aveva superato, Banti, VAR e altro ….. sorvolano, perché? 95’: Brozovic da 50 metri realizza la terza rete per i milanesi, ma ancora una volta Giacomelli è attento al monitor per evidenziare a Banti che prima del tiro del croato, c’è un fallo netto di Keita nei confronti del portiere empolese che tentava di raggiungere la propria porta dopo che si era portato in area interista per sfruttare un calcio d’angolo a favore. Keita, nella propria metà campo trattiene Dragowski. Il direttore di gara livornese (ultima gara della sua carriera) lo ammonisce per la seconda volta e lo espelle dal terreno di gioco. SPAL - MILAN (2-3): Arbitro Valeri di Roma 2 (Carbone - Alassio), IV° Dionisi, VAR: Mariani, AVAR: Mondin. Non basta il grande impegno rossonero sul terreno di gioco del “Paolo Mazza” di Ferrara visto che i risultati di Bergamo e Milano, “condannano” il Milan all’Europa League. 66’: Valeri non ha dubbi nell’assegnare un calcio di rigore ai milanesi. Il centravanti polacco Piatek viene atterrato in area spallina da Cionek. Kessie realizza il 2 a 3 finale.
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