Presentazione della sfida contro l'Inter e delle possibili scelte che potrebbero portare ad una nuova esclusione di Destro: parole e musica di Roberto Donadoni

- di Marco Vigarani -

Roberto Donadoni si presenta in sala stampa a Casteldebole alla vigilia della trasferta di Milano contro l'Inter e parte subito dall'analisi del momento delle due squadre: "Veniamo da due risultati consecutivi negativi e li vogliamo riscattare, andiamo lì con convinzione e poi vedremo. Faremo una partita di spessore e temperamento contro una squadra dotata di grandi individualità contro una squadra fino a poco tempo fa candidata al titolo ed ora in difficoltà. Icardi ed Eder sono giocatori molto differenti e lo sappiamo ma quello che mi interessa sono i nostri concetti. Non dobbiamo essere succubi dell'iniziativa degli avversari". Al Bologna manca da oltre due anni un colpo contro una big ma la riflessione in merito è più ampia: "Fare risultato contro una grande squadra è importante, tutti noi lo sappiamo però non deve restare una semplice ciliegina messa sulla torta: il grande salto di qualità arriva affrontando tutti gli avversari allo stesso modo con la coscienza di quello che sappiamo fare". Anche i problemi recenti della difesa vengono letti da Donadoni in modo differente: "Bisogna anche leggere gli ultimi gol subiti contro Napoli e Fiorentina: non è questione di reparto ma di situazioni di gioco e di collettivo. Un errore del singolo può anche esserci ma se la squadra si muove compatta allora si riesce a rimediare. Cambi di modulo? Durante l'anno si lavora e si cerca di migliorare. Non è questione di sperimentazione ma di cercare altre possibili soluzioni e cercare duttilità anche durante la partita". Infine ecco le risposte sulle scelte di formazione e soprattutto sulle potenziali esclusioni eccellenti, su tutte quella di Destro: "È possibile vedere in campo quelli che vedo che hanno voglia, grinta e determinazione. Privilegio gente entusiasta che magari sbaglia ma che comunque ha questo atteggiamento. Orsolini si è sempre allenato in questi mesi pur giocando poco però è convinto e determinato quindi mi piace il suo atteggiamento ed è in lizza per un posto. Destro lo vedo sempre sulla falsa riga di quello che è stato il suo andamento negli ultimi tempi, non è cambiato molto. Ripeto che il suo è un discorso legato alla determinazione in quello che: non è quello che fai ma come lo fai. Quando ha la giusta intensità, Mattia è un giocatore sopra la media, altrimenti diventa uno come gli altri. Gli investimenti sono stati fatti in tempi diversi pensando che questa rosa possa diventare più forte però bisogna sempre fare i conti con la quotidianità, l'impegno, la dedizione nel fare le cose. Se una volta sta fuori Destro o Di Francesco può dispiacere ma rientra nell'ordine delle cose e tutti lo sappiamo. Come ad esempio non capisco quando vedo un giocatore sostituito che lascia il campo lamentandosi visto che è una mancanza di rispetto in primis per il compagno che ha lavorato tutta la settimana come te".
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