Il Pallone Gonfiato ha avuto il grandissimo piacere di intervistare l'ex calciatore Marco Giandebiaggi, quasi 400 presenze nei professionisti e che nel pieno degli anni '90 è stato uno dei fari del centrocampo della Cremonese

Il primo pensiero non poteva che essere su Luigi Simoni, (venuto a mancare lo scorso 22 maggio) che tu hai avuto come allenatore per quattro stagioni a Cremona dove avete vinto a Wembley la Coppa Anglo-Italiana e ottenuto un storico decimo posto in Serie A nella stagione 1993-94. Che ricordo hai del grande tecnico emiliano?

Gigi Simoni per me è stato come un padre ed è uno degli allenatori a cui sono più legato. Abbiamo condiviso quattro anni stupendi a Cremona che sono coincisi con le stagioni più belle e vincenti della storia della società e con gli anni più belli della mia carriera. Una persona stupenda, premuroso verso ogni suo giocatore e sapeva tirare fuori il massimo da ognuno di noi. Avrebbe meritato di vincere lo scudetto con l’Inter ma credo che la stima che hanno di lui allenatori, giocatori, presidenti, tifoserie e tutti gli addetti ai lavori testimonia che persona sia stata. Ci ha lasciato un grande vuoto ma io lo porto sempre nel cuore.

Sono passati due mesi dall'inizio del campionato, ti aspettavi il Milan in testa alla classifica? Quanto ha influito la presenza di Zlatan Ibrahimovic? Visto che da quando è arrivato a gennaio ha completamente cambiato in positivo il rendimento dei rossoneri.

Visti i risultati ottenuti dopo il lockdown non mi sorprendo del fatto che i rossoneri siano in testa al campionato e Ibrahimovic grazie alla fisicità, tecnica, intelligenza e personalità, ha dimostrato nonostante l’età, di essere uno dei più grandi attaccanti della storia. Pioli sta facendo un ottimo lavoro dando un identità ben precisa alla squadra e se a gennaio inseriscono un altro centrale difensivo credo che possano lottare per i primi posti .

In questo primo scorcio di stagione la Juventus e l'Inter stanno avendo parecchie difficoltà: con il passare delle settimane credi che Andrea Pirlo e Antonio Conte riusciranno a rimettersi in carreggiata e lottare per lo scudetto come da pronostico?

Per me rimangono le favorite dello scudetto ma tra covid, poca preparazione e impegni con le Nazionali, l’inizio è stato un po' difficile per tutti. Pirlo secondo me deve ancora trovare l’assetto giusto e la giusta collocazione in campo di alcuni giocatori e la difficoltà nel fare risultato è dovuto al fatto che stanno subendo molti gol anche perché hanno fuori De Ligt, Alex Sandro e Chiellini. Invece l'Inter nonostante abbia avuto anche lei problemi legati ad infortuni e Covid merita un discorso a parte, ha la rosa per vincere lo scudetto ma credo che abbia più problemi in confronto alla Juventus sia di gestione dei giocatori, sia nell’allenatore che ti porta a dare il massimo con ossessione e che alla fine può essere un arma a doppio taglio.

Fino a questo momento il Sassuolo del tecnico Roberto De Zerbi è grande la sorpresa della Serie A con un secondo posto meritato: è un fuoco di paglia, o riuscirà a lottare per l'Europa fino all'ultimo?

Insieme all’Atalanta (con due idee di gioco completamente diverse) è la squadra che apprezzo di più nel vederla giocare perché ha un ottima organizzazione di gioco a prescindere dagli interpreti, con giocatori che fanno parte della Nazionale italiana tra l’altro, e credo che si giocherà fino alla fine un posto per l’EuropaDe Zerbi mi piace sia come tecnico, capace anche di adattarsi ai giocatori che ha a disposizione, che come persona, essendo sempre pacato nei suoi interventi senza mai lamentarsi.

La delusione più grande è senza dubbio il Torino di mister Marco Giampaolo, che sta avendo grandi difficoltà frutto anche di una campagna acquisti non all'altezza. I granata rischiano la retrocessione, o alla fine riusciranno a salvarsi?

Si credo anch’io che il Torino sia la delusione per adesso, ma penso che prima o poi si risolleverà anche se ho qualche dubbio che Giampaolo finisca il campionato sulla panchina dei granata.

Dopo la cocente delusione della mancata qualificazione ai Mondiale di Russia 2018, l'Italia del ct Roberto Mancini ha completamente cambiato marcia qualificandosi benissimo ad Euro 2020 e raggiungendo le Final Four della Nations League: ci sono reali possibilità di vincere queste due manifestazioni continentali, oppure rispetto alle big d'Europa ancora manca qualcosa?

Mancini e il suo staff stando facendo un lavoro a dir poco eccezionale soprattutto dando spazio a molti giovani. Siamo passati dalla delusione e inaspettata mancata qualificazione ai Mondiali ad un Italia che domina sul campo con il gioco ottenendo risultati insperati in così poco tempo. Qualità di gioco, squadra coesa, livello sempre alto nonostante tante assenze, e partite affrontate sempre con la mentalità giusta a prescindere dalla caratura della squadra avversaria. E’ una gioia vederli giocare e spero che si continui su questa strada, sia nel vedere tanti giovani in campo, sia come mentalità.

Per quanto riguarda il campionato cadetto, come tutte le stagioni la classifica è sempre molto corta: quali sono le tue tre favorite per la promozione in Serie A?

Il campionato cadetto è sempre difficile da interpretare visto anche che ci sono i playoff allargati ma credo che sulla carta le favorite siano sempre le retrocesse (Lecce su tutte ) e in seconda fila metterei Chievo, Empoli, Salernitana e Monza.

La "tua" Cremonese è attualmente ultima in classifica (una gara da recuperare) e starebbe meditando di esonerare Pierpaolo Bisoli: sarebbe la soluzione giusta, o daresti un altro pò di tempo al tecnico emiliano? 

Purtroppo per la "mia" Cremo si prospetta un altro anno difficile anche se con tutto il cuore spero in un cambio di rotta immediato. La squadra è di assoluto valore ma non sta rendendo come dovrebbe, ma darei fiducia ancora un po' a Bisoli.

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