Maurizio Pistocchi, raggiunto dai microfoni di SUPERNEWS, ha parlato della fuga dell'Inter, vicina al traguardo del 19° scudetto: “L’Inter non partiva con i favori del pronostico: sulla carta, a livello di rosa, Juventus e Napoli hanno speso molto di più sul mercato per essere meglio attrezzate in tutti i reparti. I nerazzurri, però, sono andati più forte delle avversarie che, rispetto all’anno scorso, hanno fatto peggio: basti pensare che nel campionato 2019/2020, a questo punto del torneo, la Juventus di Maurizio Sarri aveva 1 punto in più dell’Inter attuale. Ciò significa che gli errori da parte delle principali antagoniste dei nerazzurri sono stati sicuramente commessi. Tuttavia l’Inter ha lavorato stupendamente: Conte e il suo staff sono stati credibili sin da subito, con scelte precise e mirate. Su tutte, mandare via Icardi e Nainggolan ha fatto capire al gruppo che era tempo di modificare il modo di interpretare il lavoro. Ed è stato proprio il lavoro la chiave della rinascita: Skriniar, che nei 3 di difesa faceva fatica, lavorando è diventato molto bravo ad interpretare il ruolo, Brozovic è cresciuto notevolmente sotto la gestione Conte, così come Bastoni, diventato una pedina importante anche per la nazionale. Senza dimenticare che il tecnico salentino è stato in grado di valorizzare giocatori letteralmente scartati da altre squadre, come Hakimi, mandato via dal Real Madrid, e Lukaku, poco considerato al Manchester Utd. È per questi motivi che credo che l’Inter, nonostante le difficoltà delle dirette avversarie, stia compiendo una grande impresa frutto dei suoi meriti”.

L'importanza di Conte nei successi dell'Inter: ecco come la pensa Maurizio Pistocchi

Il giornalista sportivo ha speso belle parole anche per il tecnico dell'Inter, vero artefice dei successi nerazzurri: “Conte è il plusvalore di questa Inter. Purtroppo l’eliminazione dalla Champions non è stata meritata, decisa da episodi sfortunati: i due pareggi 0-0 contro lo Shakhtar, per quanto fatto vedere in campo e considerando gli episodi arbitrali a sfavore dei nerazzurri, potevano diventare due larghe vittorie a favore dell’Inter. Detto ciò, per il livello non eccelso della rosa dei nerazzurri, aver potuto concentrare gli sforzi solo su una manifestazione è stato certamente positivo perché è inevitabile che la Champions porti via tantissimo a livello di energie mentali e fisiche. In ogni caso, bisogna dare merito a Conte perché ha fatto qualcosa di eccezionale: l’Inter negli ultimi 10 anni ha cambiato 13 allenatori, non trovando mai stabilità. Antonio, con la forza del lavoro, è riuscito a dare solidità difensiva e organizzazione di gioco, compattando un gruppo che ora è coeso ed insieme vince meritatamente. Penso che questo sia solo l’inizio del percorso che il tecnico farà con i nerazzurri

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