Il Pallone Gonfiato ha avuto il piacere di intervistare Gianluca Viscogliosi, volto noto di TMW Radio, facendo il punto sulla serie A.

Gianluca, il Milan è ancora in testa alla classifica: una casualità o ha il potenziale per restare in alto?

Niente è casuale nello sport ad alti livelli. Il Milan è lì con pieno merito. La rosa forse ha qualcosa in meno rispetto a Inter e Juventus, però il lavoro eccellente di Pioli in panchina e di Maldini e Massara nello scouting e nel mercato hanno accresciuto le potenzialità del gruppo. A gennaio poi stanno investendo, ovviamente con acquisti mirati come Mandzukic, Meité ed eventualmente Tomori, cha aiuteranno 

Come giudichi fin qui la stagione dell’Inter e di Antonio Conte?

La stagione in generale è appena sufficiente, visto che pesa come un macigno l'eliminazione in Champions. Lo ha ricordato, infatti, lo stesso Conte parlando di una ferita ancora viva nella mente dei calciatori e dello staff. In campionato l'andamento è ottimo, ma in linea con le aspettative. Il mercato c'è stato, la rosa è di livello, anzi. Probabilmente qualche errore va evidenziato, come la tanto discussa gestione di Eriksen e un parco attaccanti allargato non così adeguato per una squadra che gioca sempre con due punte di ruolo. Conte sta dimostrando le solite forze e i soliti limiti, ma nonostante questo l'Inter è lì. E questa è la peggiore notizia possibile per il Milan.

Capitolo Juventus: quali sono le tue impressioni sulla squadra e Andrea Pirlo a 4 giornate dal giro di boa?

Fanno fede le parole, e soprattutto il volto, di Chiellini dopo la sfida con l'Inter. Probabilmente un ciclo si è davvero concluso e la società non ha scelto il tecnico giusto per provare a dare da subito nuovi stimoli. Senza mancargli di rispetto, ma rispettando anzi chi lo fa da una vita, Pirlo sta ancora capendo bene cosa significa fare l'allenatore a “livello Juve”. Ha avuto sicuramente dei vantaggi come la conoscenza dello spogliatoio, l'appeal del grande ex calciatore e un carisma incredibile. Tatticamente, tecnicamente e nella gestione delle gare ha dei limiti che sono evidenti e naturali. Crescerà lui insieme alla sua Juve. Potrebbe far bene al club una pausa dalle vittorie, l'importante è che tutti siano convinti che sia questa la strada giusta per costruire un futuro ancor più roseo del recente passato gloriosissimo. E fare questo vuol dire anche risolvere alcuni problemi di rosa, come lo svecchiamento della difesa, l'innesto di personalità a centrocampo e la risoluzione della questione Dybala. Oltre al futuro di CR7.

Parlando di calciomercato, credi che ci saranno colpi altisonanti in questa sessione invernale?

Abbiamo parlato del Milan, la grande regina d'inverno. Giusto per i rossoneri puntare su innesti mirati, precisi, che non hanno, poi, un forte impatto sul bilancio. Il Genoa ci ha sorpreso molto con Strootman, un colpo dal sapore nostalgico ma che ha già fatto bene nella prima uscita in campionato. I colpi altisonanti potrebbero esserci soprattutto in uscita. Viste le condizioni iniziali difficili, sarebbe davvero incredibile se Inter e Atalanta riuscissero a piazzare con guadagno Eriksen e Gomez, magari con qualche scambio prestigioso fuori dall'Italia. Al di fuori di queste due situazioni saranno pochi i calciatori a muoversi, se non in caso di necessità estrema per i club che potrebbe - e non lo auguriamo a nessuno - arrivare da infortuni o da problemi fisici. 

Fino ad oggi in campionato, c'è una squadra che ti ha impressionato particolarmente? E una che ti ha deluso?

La costanza e l'autorevolezza con cui il Milan sta rimanendo in alto per certi versi possono stupire, meno però se vediamo la tipologia di carisma che c'è dentro e fuori dalla rosa. Il riferimento è a Ibra e Maldini, la cui mano su questo percorso è evidente. Pescando dal resto del campionato, non si esce da Hellas Verona e Spezia. A Juric hanno venduto i giocatori migliori, specialmente in difesa, ma nonostante questo la squadra è intensa, divertente e ha macinato punti. Italiano forse ha il parco giocatori meno blasonato e reclamizzato della A insieme al Crotone, però tutti si trovano a meraviglia. Ruota sempre tutti gli effettivi senza paura, Nzola sta beneficiando con profitto della mole di gioco della squadra. Le delusioni arrivano dal Cagliari, una situazione tattica ed emotiva al limite con Di Francesco che rischia grosso, e dalla Fiorentina, l'ultimo 6-0 incassato è specchio di una squadra che non ha mai trovato in due anni la cattiveria giusta e l'identità tattica adatta.

Nella tua formazione ideale, qual è il giocatore che non potrebbe mai mancare? 

Barella. Dinamismo, tecnica e fame. Forse, al momento, è il giocatore italiano migliore in circolazione.

Un pronostico in chiusura: il tuo favorito per lo scudetto?

Inter. La rosa è costruita per dominare. Altrimenti sarà fallimento: di Conte, dei calciatori e della dirigenza.

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