La nuova maglia del Manchester City (Ph. Twitter)

 

In passato, il Manchester City ha avuto delle magagne relative al fair play finanziario che a detta di molti non fu rispettato dal club inglese tra il 2012 e il 2016. Quella denuncia finì in una bolla di sapone, perchè fu ribaltata dal TAS, il quale riammise il club di Guardiola alle coppe europee. Ora la squadra del Merseyside è finita nuovamente nella bufera dopo la clamorosa accusa mossa da "The Athletic". Il sito web inglese ha raccolto delle informazioni importanti, le quali affermano che i Citizens avrebbero tentato di indurre un adolescente a giocare per loro, creando un lavoro di scouting falso per il padre del giovane. Ciò avrebbe portato migliaia di sterline nelle tasche della famiglia del giocatore.

Il ragazzo in questione sarebbe il centrocampista brasiliano Gabriel Fernando Morais Casseres de Almeida, classe 1996 che entrò a far parte dell'accademia del City nel 2011. Il padre del giocatore ha dichiarato al sito web inglese che gli venne offerto questo lavoro, ma che nonostante il pagamento del City nei suoi riguardi, il lavoro non venne mai svolto da lui. Altri guai in vista per il City? Forse, dato che il regolamento vieta questo tipo di vantaggi sotto forma di pagamento "al giocatore (minore) o a qualsiasi persona a lui collegata, direttamente o indirettamente".

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