Maurizio Sarri, tecnico della Juventus (Zimbio)

Alla vigilia del match casalingo contro il Lecce, il tecnico della Juventus Maurizio Sarri ha parlato in conferenza stampa delle difficoltà che potrebbero nascondersi dietro l'angolo giallorosso: "Le partite in questo momento sono tutte difficili per la condizione non ottimale, è complicato per tutti. Dobbiamo essere bravi nell'approccio alla partita, senza essere superficiali o presuntuosi. Loro giocano bene a calcio, in trasferta hanno fatto meglio che in casa. Il risultato è tutto da conquistare. Vorrei vedere la convinzione nei miei giocatori. Mi sarebbe piaciuta una gestione diversa nelle ultime occasioni, andando a palleggiare meglio, durante il secondo tempo. Ho visto sempre le gambe a disposizione del cervello e non il contrario. La condizione fisica non è ottimale per nessuno, poi ti ritroverai a giocare le partite importanti tra luglio e agosto, con un clima pesante. Il livello motivazionale lo trovo fondamentale in questo periodo". Sarri ha, quindi, focalizzato l'attenzione sui singoli: "Higuain ieri è rientrato con il gruppo, può giocare uno spezzone di gara all'inizio o alla fine. Il Pipita è un sensibile, quindi quello che è successo a livello personale lo ha lasciato disturbato. Nel momento di rientro non riteneva neanche giusto che si dovesse pensare al calcio, poi è arrivato l'infortunio che lo ha ulteriormente scosso. Adesso sta ritrovando la voglia di giocare di inizio stagione. Ramsey? La sensazione è che stia salendo di condizione piano piano, vedremo. Bernardeschi deve trovare stabilità, per me è un giocatore forte, sulle sue qualità mai avuto dubbi. Sono dell'idea che possa diventare un grande interno di centrocampo ma può fare bene anche da esterno, ruolo che in questo momento gli può garantire la Nazionale".

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