Allo Stadium va in scena la versione opaca del Bologna che va subito sotto 2-0 (reti di Dybala e Matuidi) per non offrire mai segnali di reazione Dopo il successo interno contro la Roma, il Bologna si presenta a Torino per la sfida praticamente impossibile alla Juventus nel turno infrasettimanale. Inzaghi ha però gli uomini contati e deve inventare ancora una formazione inedita facendo esordire Paz, confermando Calabresi e spostando Krejci in posizione di mezzala: l'attacco è invece affidato a Destro e Falcinelli. Allegri invece schiera Cuadrado e Cancelo sugli esterni affidando la fase offensiva alla coppia Ronaldo-Dybala. Dopo appena un minuto sono subito brividi con il tiro di Cancelo ed il rischioso retropassaggio di Calabresi, il Bologna sembra non reggere minimamente la pressione degli avversari ed infatti dopo dieci minuti è già sotto: la formazione sbilanciata si fa sorprendere dentro l'area, i centrali si addormentano e Dybala insacca alle spalle di Skorupski. Neanche il tempo di metabolizzare il gol che Matuidi spedisce in fondo al sacco anche il raddoppio sempre sfruttando le sbandate della retroguardia di Inzaghi. Dopo venti minuti la partita è già in ghiaccio per i Campioni d'Italia. Intorno alla mezzora Falcinelli tenta almeno un paio di conclusioni per tenere sveglio Perin, ma la realtà è che la formazione di Inzaghi fa davvero la figura dello sparring partner nell'amichevole del mercoledì.Nessuna novità in avvio di ripresa con i bianconeri a tenere il possesso del pallone addormentando la partita andando al tiro solo all'ora di gioco con Cancelo. La prima mossa nella girandola dei cambi spetta ad Allegri che sceglie di dare un minimo di riposo a Pjanic inserendo Emre Can, Inzaghi risponde dando spazio a Okwonkwo e Santander al posto di Destro e Falcinelli. Spazio anche a Bernardeschi per Cuadrado nella Juventus ma i cambi sono davvero l'unico sussulto di una gara ormai in archivio dalla mezzora del primo tempo. Negli ultimi minuti spazio anche per Alex Sandro al posto di Barzagli ed Orsolini per Krejci pur senza che Inzaghi decida di modificare l'impianto tattico della sua squadra. Si poteva fare di più? Forse a livello tecnico era impossibile, ma almeno le motivazioni potevano essere più forti. La sensazione è infatti quella di un Bologna inesistente che è arrivato a Torino per scansarsi di fronte alla Juventus come purtroppo fanno in tanti.  
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