L'allenatore della Roma Jose Mourinho, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Sassuolo. Ecco le dichiarazioni rilasciate dallo Special One:

"Nazionali? Problema da tanti anni. E' difficile trovare una soluzione, ci sono interessi diversi dei club e delle nazionali. Interessi diversi anche delle istituzioni. Io ho deciso di non perdere tempo nel cercare soluzioni su cose che non posso controllare. E' difficile accettare che un giocatore giochi giovedì a mezzanotte e arriva a Roma sabato mattina. Magari siamo anche fortunati che sia solo uno perchè ci sono altri club che hanno situazioni più complicate. Ho deciso di non piangere e non essere negativo".

 

ZANIOLO - "Voglio ringraziare sir Alex Ferguson perchè le sue parole sono state pesanti, in senso positivo. Voglio ringraziare anche Dionisi e ho tanto rispetto per lui e questa nuova generazione di allenatori che fanno un percorso come il suo e altri come Italiano. Il club è stato cauto l'anno scorso su Zaniolo perchè già si parlava che poteva giocare qualche partita e magari anche essere convocato agli Europei. Lui con maturità ha aspettato il momento giusto. Quest'anno l'evoluzione è stata tranquilla. Lui doveva andare al di là delle cicatrici emozionali. Ha avuto il suo tempo, ha fatto un buon precampionato e adesso ha completamente dimenticato il problema che ha avuto. Sta bene e penso che sia buono per la squadra avere anche un nuovo Carles Perez. Non ho mai visto a Roma il Carles Perez del Barcellona ma adesso è cambiato. Zaniolo da nove? Devo rispettare il lavoro di Mancini con la Nazionale. Zaniolo adesso ha due anni di esperienza in più. C'è spazio per un ulteriore evoluzione e io posso dare qualcosa a lui, altrimenti sarei un allenatore scarso. E' un ragazzo super professionale. Prima di venire qui avevo letto che si parlava di Zaniolo come un ragazzo poco maturo ma posso confermare il contrario. Il nostro rapporto è tranquillo e apertoNon sono tanti i giocatori con il suo potenziale tecnico e fisico".

SASSUOLO - "Io, il direttore e la proprietà siamo d'accordo sulle strategie di mercato. L'esperienza non si compra, in questo momento si costruisce. Fino a gennaio non possiamo avere altri giocatori e penserò ai giovani che abbiamo: Reynolds, Zalewski, Calafiori e Bove. Se paragoniamo la nostra rosa con quelle degli altri top club c'è una differenza significativa. Io, però, mi fido dei ragazzini poi vedremo che succede a gennaio. Nessuno mi ha fatto una domanda sul Sassuolo. E' una squadra difficile da affrontare, lo dico con consapevolezza. Dobbiamo giocare molto bene se vogliamo i tre punti. Non penso alla Conference League. Cristante e Mkhitaryan hanno giocato 90' due giorni fa ma mi sembra che stiano bene. Come definire in una sola parola i tifosi romanisti? Appassionati". 

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