In un'intervista rilasciata al Corriere dello Sport, l'ex ct della Nazionale Italiana Campione del Mondo 2006 Marcello Lippi ha criticato i troppi impegni ravvicinati a cui sono sottoposti i giocatori. Impegni che penalizzano i club e rischiano di falsare i campionati. Queste le sue parole:

“Come fa un calciatore che ha giocato giovedì sera a prendere il volo venerdì, arrivare sabato mattina ed essere schierato domenica? Con tre partite sulle spalle, poi. Infortuni, Covid e rientri tardivi dalle Nazionali rendono tutto più complicato per i club e rischiano di falsare i campionati. Mi domando come sia possibile che un giocatore si contagi con tutti i controlli a cui il gruppo squadra è sottoposto di continuo. Il problema sta nel carico di fatica che questi ragazzi si sobbarcano”

Sulla lotta scudetto, l'ex ct campione del Mondo 2006 non ha dubbi: 

Non è detto che la squadra più attrezzata vinca. A sensazione direi Napoli e Inter. E il Milan, che gioca un calcio bellissimo. Però la Juventus di sicuro farà qualcosa sul mercato e non va mai data per spacciata”.

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