Andrea Agnelli

 

Il saggista Pierfranco Pellizzetti se la prende con Andrea Agnelli per quanto concerne il fallimento della Juventus in queste ultime stagioni di Serie A. Ecco un estratto delle sue parole estrapolate dalle colonne de Il Fatto Quotidiano:

"Tornando dalle parti della Continassa, sento la critica prendersela con la rosa dei giocatori, con l’allenatore, al limite con i modesti gestori federali del sistema calcio. Non mi pare di aver ascoltato addebiti mossi al motore immobile che governa e indirizza il club: il presidente e la ristretta cerchia di alti dirigenti che gli fanno da corte. Quando – a mio personale giudizio – la prima persona da portare sul banco degli imputati è proprio Andrea Agnelli e la non-idea di calcio che esprime.

Un vago accenno lo ha fatto il titubante Gianluigi Buffon, sussurrando che la causa dei guai era coincisa con l’arrivo del pluri-pallone-d’oro Cristiano Ronaldo. Ossia la strategia di fare collezione di cartellini miliardari come viatico per successi europei sempre agognati e mai raggiunti. Per cui si cacciava il tecnico Max Allegri, un doroteo della panchina incapace di dare un gioco alla squadra, come avevano impietosamente dimostrato i ragazzini dell’Ajax nel 2019 eliminandolo dalla competizione continentale, e l’anno dopo si impediva di fare il suo mestiere a Maurizio Sarri, chiamato in quanto maestro riconosciuto di bel gioco. Per cui si mandava al massacro una vecchia gloria come Andrea Pirlo e subito dopo si richiamava Allegri, in quanto usato sicuro nel mestiere di far giocare male e vincere le partite"

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