Dragowki 6,5: al 25’ chiude lo specchio a Orsolini scegliendo bene il tempo d’uscita sul lancio dalle retrovie del Bologna. Al 35’ nega il gol del raddoppio a Barrow lanciato splendidamente a rete da Vignato. Incolpevole sui tre gol del Bologna. 

Caceres 5,5: risucchiato dalle voragini difensive, il 34enne di Montevideo può e deve far di più per aiutare i suoi.

Pezzella 4,5: la lentezza nel leggere la verticale di Palacio sull’assist filtrante di Vignato partorisce il pareggio del Bologna al 31’. Al 71’ permette allo stesso Trenza di realizzare un gran gol di testa nonostante la posizione spalle alla porta dell’argentino. Il 3-3 emiliano si traduce condivisione di errori tra i centrali di burro della Fiorentina.

Milenkovic 5,5: basta davvero poco, a volte, per meritarsi il premio di migliore in campo del proprio reparto.

Biraghi 6: gli appuntamenti con il fondo della fascia sinistra sono precisi e costanti, i cross pure. Peccato che nessuno riesca a beneficiarne nel cuore dell’area rossoblù. Cala di intensità, a inizio ripresa, sino alla conseguente sostituzione. Dal 68’ Igor 5,5: le difficoltà nel limitare Skov Olsen sono lampanti. Per sua fortuna la vera spina nel fianco della Viola, quest’oggi, è Vignato.

Bonaventura 6,5: i suoi strappi creano superiorità numerica nella trequarti avversaria nei primi 15’, poi si perde tra le trame di gioco rivali. Al 43’ cerca di spezzare il momento no dei suoi con un destro dalla distanza che si perde d’un soffio alto sulla traversa. Nella ripresa è tutta un’altra storia. Il gol del 2-1 realizzato al 64’ ne fa da portavoce. Dall’82’ Castrovilli 6: è un peccato non averlo visto dai primi minuti sul campo del Dall’Ara. Le galoppate e la visione di gioco meriterebbero anche più della sufficienza, dovuta, invece, allo scarso minutaggio e alla conseguente impossibilità di incidere veramente nel match. 

Pulgar 5,5: il rigore assegnato alla Fiorentina nel primo tempo deriva dall’intervento di mani di Soumaoro sulla conclusione dalla distanza del centrocampista viola. Domanda da un milione di dollari: quanti assist deve disegnare Vignato perché il 27enne cileno capisca di non poter lasciare il trequartista avversario libero di fare il suo gioco?

Amrabat 6: dopo un primo tempo giocato col freno a mano tirato, nei secondi 45’ fa intravedere il 50% di quanto mostrato negli anni a Verona. Bene, ma non benissimo.

Venuti 6,5: dopo una prima frazione di gara piuttosto abulica, ha il merito di fornire, al 64’, un assist al bacio per Bonaventura, bravo a battere Skorupski per il raddoppio Viola. Più che sufficiente.

Ribery 5: in difficoltà sui continui raddoppi firmati da Tomiyasu e Orsolini. Non riesce quasi mai a superare l’uomo e se ti chiami Ribery questa è certamente una novità. Dal 77’ Kouamé sv.

Vlahovic 7,5: conferma di essere una sentenza per i propri avversari. Freddo e lucido nel trafiggere Skorupski, al 21, dagli undici metri. Al 74’ è ancora lui a colpire sull’angolo di Pulgar: i gol in campionato dell’attaccante serbo diventano 19 e la Fiorentina passa nuovamente in vantaggio. Inversamente proporzionale ai propri compagni del reparto difensivo.

Iachini 6: la furia mostrata dopo l’ennesimo svarione difensivo sulle verticalizzazioni di Vignato è l’esatta testimonianza di un allenatore che non può, né vuole accontentarsi di un pareggio. Inserire Castrovilli qualche minuto prima dell’82’, forse, non sarebbe stato male. 

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