Il noto giornalista Mario Sconcerti ci va giù pesante per descrivere il naufragio della Superlega, progetto oramai fallito per via del dietrofront quasi totale delle squadre “ribelli” a UEFA e FIFA, le quali avevano creato tale progetto solamente 48 ore fa. Ecco l'opinione di Sconcerti rilasciata nel suo editoriale a CalcioMercato.com:

"Non è vero che la Superlega nasce dalla pandemia, è nata molto prima, come possono dimostrare gli archivi. Cancelliamo questa favola che qualcuno sta raccontando per giustificare le squadre coinvolte. Questo tentativo nasce anche da circa quattro miliardi di debiti messi insieme negli anni dalle dodici società originarie. Questo spiega la disperazione del golpe più che la sua forza. Quando comunque c’è un colpo di stato i casi sono due: o sovverte il vecchio ordine o i golpisti pagano. In questo caso non siamo davanti a un reato, ma a un illecito sportivo. Le squadre sono tenute a rispettare le regole delle associazioni a cui sono affiliate. Tramare per travolgerle è un illecito punibile nei modi più duri, dalla retrocessione alla radiazione. Si può arrivare a questo? No, anche se è opportuno farlo pesare ai fuggitivi. Se il golpe fallisce tutti i presidenti delle società ribelli non possono più  essere presentabili. Ma l’azienda totale deve andare avanti. I precedenti sono importanti. Togliatti varò il condono per i fascisti della pubblica amministrazione italiana. Adenauer fece la stessa cosa in Germania con gli impiegati nazisti. Non era pietà. Era che bisognava andare avanti. La continuità è una soluzione mai profumata, ma è la più conveniente".

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