Il Torino affronterà domani alle 12:30 all'Olimpico "Grande Torino" il Napoli. Forfait annunciato per De Silvestri e Iago Falque, recuperato Soriano che dovrebbe accomodarsi in panchina. Davanti, per la prima volta dall'inizio, Zaza e capitan BelottiDimenticare la trasferta di Udine, che ha tolto punti e uomini, per sedersi al meglio, all’ora di pranzo, a tavola con il Napoli. Il Torino di Walter Mazzarri affronterà domani i partenopei in una gara ricca di significato per molti dei protagonisti. Vale per lo stesso tecnico granata, che a Napoli ha trascorso quattro anni ricchi di successi, (ri)portando la squadra nelle zone alte della classifica dopo anni bui. Vale anche per Armando Izzo, napoletano doc che sfiderà il suo passato con una velata voglia di rivincita. Vale, infine, anche per Belotti e Zaza, che hanno segnato gol molto pesanti al Napoli (i primi in Serie A per il capitano e quello decisivo per lo scudetto di tre anni fa per l’ex Valencia, che indossava la maglia bianconera della Juventus). La formazione di Carlo Ancelotti, in questo inizio di stagione, è andata un po’ a sprazzi, iniziando con le rimonte a Lazio e Milan e fermandosi, due giornate fa, a Genova contro la Sampdoria. A seguire, la vittoria della settimana scorsa sulla Fiorentina e la gara sfortunata di Belgrado contro la Stella Rossa. La delusione per il mancato successo in campo europeo, con un girone proibitivo, da un lato potrebbe caricare ulteriormente gli azzurri, mentre dall’altro potrebbe diventare un problema se la gara di domani non dovesse mettersi subito bene. Tatticamente, Ancelotti ha variato spesso il quadro: dal 4-3-3 di sarriana memoria al 4-2-3-1 in corso d’opera, fino al recente e atipico 4-4-2. Nel modulo scelto nelle ultime occasioni, Callejon si è piazzato largo a centrocampo, con Zielinski dall’altro lato e la coppia centrale formata dal Allan e Hamsik. Le novità rispetto alla scorsa stagione, oltre al modulo, sono lo spostamento del capitano slovacco nella posizione di regista, e l’esclusione dai titolarissimi di Mertens, miglior marcatore dello scorso anno, scalzato da Milik. Nella testa di Ancelotti, come conferma la sua lunga carriera, c’è l’idea di giocare sempre e comunque con una prima punta forte fisicamente e di mettere in campo una squadra che sia camaleontica. Il 4-4-2 iniziale, infatti, può evolvere in un 4-2-3-1 con Hamsik e Allan a guardia della mediana, Callejon e Insigne (unico italiano titolare) larghi e Zielinski dietro al connazionale Milik. In caso di 4-3-3, invece, ad alzare la posizione sarebbe solo lo spagnolo ex Real Madrid, con Zielinski allineato a centrocampo. Viste le tre gare ravvicinate, con il turno infrasettimanale fra quattro giorni, potrebbero trovare spazio entrambi gli ex Verdi e Maksimovic. Walter Mazzarri dovrà rinunciare sicuramente a Iago Falque (rientro stimato fra due gare, salterà anche l’Atalanta mercoledì) e De Silvestri, con Soriano a mezzo servizio. Il tecnico toscano potrà però contare su un Berenguer in grande forma e sulla coppia Zaza-Belotti che ha avuto modo di allenarsi per tutta la settimana, dimostrando un discreto affiatamento. L’allenatore granata dovrebbe optare nuovamente per il 3-5-2, sfruttando la superiorità numerica sia in difesa che a centrocampo. Davanti a Sirigu (che fu il titolare di Ancelotti al Paris Saint-Germain) agirà il solito terzetto formato da Izzo, N’Koulou e Moretti. Aina, al rientro, e Berenguer sulle fasce, con Baselli, Rincon e Meitè in mezzo, e Soriano inizialmente in panchina. Davanti la coppia annunciata. Il Torino, che ha dimostrato già con Inter e Roma di potersela giocare anche con le grandi, non vorrà essere sparring-partner. Il Napoli è avvisato, Ancelotti idem. Probabile Formazione (3-5-2): Sirigu; Izzo, N’Koulou, Moretti; Aina, Meité, Rincon, Baselli, Berenguer; Zaza, Belotti. All. Walter Mazzarri
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