Proprio quando tutto sembrava definitivo con l'ago della bilancia pendere inevitabilmente in favore di Dazn, nella giornata di ieri arriva inaspettatamente il rilancio di Sky, che mette sul piatto la consistente somma di 500 milioni di euro, da versarsi in acconto entro tre giorni dall'assegnazione dei diritti tv della Serie A per il prossimo triennio.

La nuova proposta della pay tv satellitare ha rimescolato le carte alla vigilia dell'importante assemblea di Lega che ora davvero si preannuncia ricchi di colpi di scena: anche perché se da un lato alcuni top club come Atalanta, Fiorentina, Inter, Juve, Lazio e Napoli avrebbero quasi strizza l'occhio per l'offerta di Dazn, dall'altra Torino, Roma, Benevento, Bologna, Crotone, Genoa, Sampdoria e Sassuolo hanno chiesto esplicitamente che i due argomenti, relativi alla questione fondi, vengano trattati contemporaneamente.

D'altro canto, a differenza di Dazn, Sky non ha per niente alzato la propria proposta, ferma a 750 milioni di euro: l'unico elemento di novità rispetto alla precedente è la garanzia del versamento dell'anticipo di mezzo miliardo nella formula che prevede la corresponsione della rata residua della scorsa stagione, pari a 130 milioni, più la metà dell'offerta per il 2020/2021. Siamo solo all'inizio di una lunga battaglia.

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