Bologna gioca solo un tempo e cade contro l'Udinese: Poli regala un rigore a De Paul, Palacio la pareggia ma alla fine decide Pussetto Alle spalle le sfide impossibili, il Bologna arriva a Udine sospinto da migliaia di tifosi per cercare di riagganciare il treno per la lotta salvezza. Mihajlovic affida a capitan Dzemaili il compito di sostituire Pulgar e riconsegna una maglia da titolare ad Orsolini al posto dell'acciaccato Sansone, dall'altra parte Nicola conferma il 3-5-2 con Larsen e De Paul in mediana a dare una mano a Mandragora.Rossoblù decisamente vivaci in avvio di gara che ottengono la prima grande occasione al 12' con Mbaye che incredibilmente centra il palo sugli sviluppi di un calcio di punizione: ennesima palla d'oro capitata sui piedi sbagliati. Peccato perchè davvero il Bologna gioca con il piglio di chi vuole dominare senza lasciare nulla all'avversario ma al 25' arriva la follia di Poli che perde un pallone sulla linea di fondo campo, insegue Pussetto e lo tira per la maglia: rigore solare quanto regalato che De Paul trasforma in gol spiazzando Skorupski. Palacio ha subito un paio di possibilità per annullare la sciocchezza commessa dal compagno ma prima Ter Avest in scivolata poi Musso in volo neutralizzano i tiri dell'argentino. Servono altri colpi di fortuna all'Udinese poco dopo la mezzora per mantenere il vantaggio sui tentativi a raffica che sfociano nel sacrosanto pareggio di Palacio al 39' sul bel cross a piede sbagliato di Orsolini. Si va così negli spogliatoi sull'1-1, risultato che penalizza decisamente troppo il Bologna.Si riparte senza cambi ma con l'Udinese che prova a dare un senso al proprio pomeriggio. Stryger Larsen scalda subito le mani a Skorupski che salva il risultato al 53' sull'incursione di Pussetto mandando in corner un buon tiro scoccato dal limite dell'area piccola. Dopo aver rischiato, il Bologna si sveglia e torna a spingere con Soriano che cerca senza precisione il tiro allo scoccare dell'ora di gioco ed Orsolini che invece chiama Musso alla parata sul suo mancino. Stavolta però l'Udinese risponde colpo su colpo con De Paul che trova la deviazione decisiva di Danilo a portiere battuto prima che Mihajlovic scelga di togliere un opaco Poli per inserire Donsah ma l'inerzia della gara continua a sorridere ai friulani. Arrivano così altri due cambi: Sandro al posto di Ter Avest e Nagy per Dzemaili. L'Udinese però è più viva e trova il vantaggio con un grande colpo di testa di Pussetto completamente libero nel cuore dell'area felsinea. Entra allora anche Sansone al posto di Soriano ma la gara è ormai ampiamente compromessa e nel finale vanno annotati soltanto gli ingressi di Lasagna per De Paul e Teodorczyk per Okaka. Serviva la vittoria, sarebbe stato utile anche il pareggio ma alla fine è arrivata una sconfitta. Il Bologna torna a casa con l'unico risultato che nessuno avrebbe voluto e sperato ma soprattutto dopo aver mostrato nella ripresa un crollo fisico e mentale molto simile a quanto visto nei lunghi mesi della gestione Inzaghi. Sarà una settimana difficile a Casteldebole perchè, con un turno in meno a disposizione la salvezza continua ad essere lontana.
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