Le parole di Gennaro Gattuso alla vigilia di Milan-Cagliari: "Non sottovalutiamo partite sulla carta più semplici. In attacco a volte vedo pigrizia"Dopo le vittorie di Lazio e Roma contro Empoli e Chievo, il Milan, è chiamato a rispondere con una bella prestazione e possibilmente con una vittoria contro il Cagliari di Rolando Maran. Quello che si giocherà domani sera a San Siro sarà un match più complicato di quanto lo possa sembrare sulla carta. Gennaro Gattuso, in conferenza stampa, approfondisce il momento dei suoi e chiarisce quanto sia importante far risultato contro un team che non dev'essere sottovalutato. Sulle ultime gare disputate e sul fattore San Siro: "I giocatori avevano anche bisogno di riposarsi e recuperare un pò. Giocare prima degli altri a Gedda e in Coppa Italia due partite in più ci ha aiutato. Prepariamo ora la partita col Cagliari, che sarà un avversario impegnativo. Dobbiamo essere bravi noi a trascinare ed entusiasmare i nostri tifosi. Sembra una partita facile sulla carta, ma in Serie A non esistono partite facili". Miglior difesa da gennaio ma peggiore attacco: "E' una roba di caratteristiche dei giocatori. Dobbiamo giocare meglio e attaccare l'aria di più e con più uomini, ma ci vuole un pò di voglia e di sacrificio in più. Vedo pigrizia e dobbiamo migliorare". Sulle prossime gare, più semplici sulla carta: "A me piace vedere un Milan che giochi da squadra e che non soffra gli avversari come invece è successo a Roma, dove il team di Di Francesco meritava di più di quanto ha raccolto". Un Milan più adulto quello dell'ultimo periodo? "Lo dirà il nostro percorso. Ora ci attendono partite semplici sulla carta, ma voglio vedere dopo queste gare come saremo messi. Dobbiamo essere bravi e rimanere attaccati al 4° posto sino alla fine, per poterci giocare le nostre carte nelle ultime sei-sette gare". Su Donnarumma: "Ho sentito quanto si è parlato in settimana. Ha cambiato metodo di lavoro, vedo un portiere sicuro e con grande fiducia nei propri mezzi. Il nuovo preparatore e un grande professionista come Pepe Reina accanto non possono far altro che aiutarlo a migliorare". Sul presidente Scaroni  e sulle sue parole ("Ora siamo diventati squadra, grazie a Gattuso"): "Ringrazio la società per avermi dato questa possibilità, devo volare basso e lavorare. Sono contentissimo di quello che guadagno, anzi direi che quello che guadagno in questo momento è già tanto. Ringrazio Scaroni per le parole ma non mi fido, perchè nel calcio in un attimo precipiti e il lavoro a non farmi fidare. Bisogna sacrificarsi, tutti insieme, cosa che abbiamo fatto molto meglio nelle ultime gare". Su Calhanoglu: "Sa anche lui di poter fare molto di più a livello tecnico e di balistica. Ho letto che la squadra si è ribellata perchè Calhanoglu gioca sempre: a me non risulta. I giocatori devono pensare a lavorare e a rispondere bene quando vengono chiamati. Io non butto i miei giocatori in mare, né Calhanoglu, né Conti, né nessun altro". Sullo stato degli infortunati e sui meriti dei singoli: "Biglia è da tre mesi che è fermo. Dobbiamo stare tranquilli e fare le cose con calma. Vedremo se potremo fare qualcosa di diverso ma solo quando il giocatore sarà al 100%. Zapata sta facendo di tutto per recuperare, ma ancora ci vogliono 10/14 giorni per tornare in gruppo. Caldara sta lavorando tanto ma deve finire la parte atletica: non è ancora al livello di Biglia. I ragazzi mi hanno dato tanto: con umiltà ci hanno creduto, hanno creduto in me e nel mio staff e dobbiamo solo ringraziarli. Se Abate è riuscito a esprimersi bene come centrale di difesa, è merito suo che, con voglia, ha messo in pratica dei consigli che gli abbiamo dato. Tutto il gruppo ha avuto voglia nonostante le assenze numerose". Su Cutrone: "Si mette a disposizione di tutti, ha il fuoco dentro e si fa voler bene dal gruppo. Non ragiona per se stesso, ma per il gruppo. Gli brucia non giocare a volte, ma si allena tantissimo. Vedremo quando proporremo qualcosa di nuovo, ma ancora è presto". Quanto siamo vicini al Milan ideale di Gattuso? "Non so quale sia la mia squadra ideale. So le potenzialità dei singoli e del gruppo. Conti e Laxalt hanno sempre fatto i quinti nella loro carriera, Paquetà in Brasile ha giocato ottime partite da mezz'ala. Calhanoglu può fare la mezza punta. Ci stiamo pensando a tutto questo e speriamo di poter fare qualcosa di diverso". Sul rogo al centro sportivo del Flamengo e sulle tragedie dell'ultima settimana: "Quella di ieri è una tragedia pazzesca. Difficile stare lontani da casa, Paquetà ieri ha parlato tanto con Maldini. Da parte mia, c'è grande vicinanza alle famiglie dei giovani calciatori persi, come grande vicinanza anche alla famiglia di Sala e a Manuel Bortuzzo, un esempio per i giovani".
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