Mario Sconcerti (ph Zimbio)

"La confusione della Juve attuale viene dalle troppe idee di Pirlo ma anche da un problema certamente più risolvibile. L’assenza di Cristiano Ronaldo con tutto quello che comporta".

A dirlo è Mario Sconcerti nel suo editoriale per calciomercato.com all'indomani del terzo pareggio consecutivo in campionato dei bianconeri contro il Verona.

"Nelle due partite in cui ha giocato (Sampdoria e Roma) ha segnato 3 gol, cioè uno in più di quanto ha fatto tutta la Juve senza di lui contro Crotone e Verona - ha aggiunto il giornalista sportivo - Proprio per questo Ronaldo è in parte complice anche del disordine della Juve. La squadra da più di due anni gioca avendo come primo pensiero quello di occupare il campo lasciando a lui  completa libertà di azione. Fu la prima piccola prigione d’oro per l’ultimo Allegri, continuò ad esserlo per Sarri, che furono comunque ripagati da una presenza costante, quasi ossessiva di Ronaldo. Lo scorso campionato segnò da solo il 40% dei gol della Juve. Non averlo in campo toglie ora il vero riferimento tattico, la prima necessità  a cui la quadra è stata abituata. Senza Cristiano, nel bene e nel male, la Juve è costretta a diventare un’altra squadra. E in un momento in cui deve ancora costruire se stessa, è molto difficile riuscirci".

 

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