E' proprio il caso dirlo: non esistono più le bandiere di una volta. Il calcio è uno sport molto ricco, e tutti cercano di accaparrarsi la fetta di torta più grande, tra ingaggi e commissioni stellari. E a pagarne le spese spesso sono le società. Un mondo che oggi non piace affatto ai tifosi, stufi di vedere i capricci dei propri idoli, i quali non mantengono le promesse fatte e pensano solo a lauti ingaggi. E Donnarumma, passato la scorsa estate dal Milan al Psg, è solo la punta dell'iceberg di un sistema che rischia seriamente di implodere, dove i tifosi hanno tutto il diritto di esternare il loro disappunto. Il noto giornalista sportivo Fabrizio Biasin non le ha mandato di certo a dire e si è espresso così sui fischi a San Siro nei confronti del portiere della Nazionale Italiana:

Se arrivate a questa situazione perchè Donnarumma è il simbolo di un mondo che ha stufato. Quello dei giocatori che inseguono soprattutto i milioni, che non mantengono le loro promesse, degli agenti che a colpi di arroganza fanno quello che vogliono. Pertanto se l'unica arma dei tifosi per farsi sentire è il fischio, è giusto che lo facciano. E' legittimo e lo giustifico".

 

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