Filippo Inzaghi, alla vigilia del match di Marassi contro il Genoa, ha parlato di un Bologna poco fortunato nei primi tre match. Falcinelli recupera, Destro verso la panchina.

-Luca Nigro-

Archiviata la sosta, si ricomincia. Il Bologna riparte da Genova con l’obiettivo di conquistare la sua prima vittoria in campionato. Filippo Inzaghi inizia la sua conferenza pre gara proprio da qui: “Sarà una partita impegnativa, tutte le partite lo sono. Palacio non è recurepabile, non è al cento per cento. Helander speriamo rimanga fuori solo tre settimane. Da questo punto di vista siamo sfortunati, muscolarmente abbiamo avuto poco e coi contrasti banali perdiamo tanto. Manca Paz che è il sostituto naturale di Helander. Falcinelli? É recuperato proprio come Santander che in settimana ha avuto qualche fastidio. Dzemaili da trequarti? Blerim può giocare in quel ruolo, arriva spesso al tiro. Vedremo se a partita in corso o durante la gara. Ci abbiamo lavorato, è stato provato in quella posizione. Anche Orsolini è stato provato un pò più avanti. Davanti stanno tutti bene: ho l’imbarazzo della scelta ma i quatto attaccanti partono alla pari. Come si riparte? Sono ripartito facendo vedere ai ragazzi la gara con l’Inter. La partita è stata molto positiva, non abbiamo mai sofferto prima del gol di Nainggolan. Se c’era una squadra che doveva segnare eravamo noi con Helander. E’ una squadra con dei valori, il mio entusiasmo è radicato dentro di me e sono felice della scelta che ho fatto nel venire qui. Serve una scintilla? La scintilla poteva già arrivare con l’Inter ma in questo momento non siamo nemmeno fortunati. Dzemaili ha creato tre occasioni da gol, ed è quello che chiedo alle mie mezzali. A parole siamo bravi tutti, poi l’unica cosa che conta è il campo. La squadra risente di questo clima? Se dopo tre partite ci sono dei processi, non abbiamo capito nulla. Io valuto le tre gare: la prima meritavamo di pareggiarla, la seconda di vincerla e con l’Inter dovevamo segnare. Se pensiamo a quanti giocatori abbiamo cambiato, un allenatore nuovo, allora sono sereno. Santander insieme a Destro? In questo momento non possono giocare insieme per caratteristiche. Nella ripresa, se c’è da recuperare allora si. Ad oggi per condizione fisica non possono partire dall’inizio insieme. Se mi aspettavo un inizio cosi? Sapevo che sarebbe stata dura. Io sono molto sereno, ho la fiducia di società e tifosi, anche quando passeggio in centro. Il pessimismo in città? Io sinceramente non lo percepisco. Quando vado in giro non lo sento, sembra di aver vinto tutte le partite. Forse questo entusiasmo è rivolto alla mia persona e ciò mi da la carica per cercare di rendere orgogliosi i nostri tifosi. Dobbiamo sicuramente migliorare ma speriamo che il campo già domani ci dia ragione. Santander? Sono fiducioso perché è in crescita. Con l’Inter ha giocato la miglior partita fin qui. Mi dispiace che si sia fermato in questi tre giorni perché lui ha bisogno di allenarsi. Sta spingendo durante gli allenamenti, a parte questa settimana, e mi auguro che raggiunga presto il top. E’ chiaro che bisogna rifornirlo meglio coi cross. Svanberg? Ci può dare tanto, non va bruciato ma inserito pian piano come Orsolini. Per le nostre mezzali avere due giocatori così è da stimolo. Presto arriverà il suo momento. Come sta Destro? Io lo vedo molto bene, per il resto dovreste chiederlo a lui.  Si allena e la dimostrazione che può darmi è una: quando gioca deve mangiare l’erba, ma non solo lui. Chiunque. Tutti loro sanno benissimo come la penso. Anche quando subentri dalla panchina devi cercare di dimostrarmi che ho sbagliato a lasciarti fuori. Il Genoa? E’ una squadra ben allenata, difficile da affrontare in casa. Queste partite ci possono esaltare, l’abbiamo preparata bene ma serve però che la fortuna ci dia anche una mano. Se mi andrebbe bene anche un pareggio? Io non firmo mai per nessun risultato. Sono curioso di vedere la mia squadra, di capire se i 70 minuti con l’Inter si ripeteranno e hanno dato fiducia. Speriamo che il risultato, bugiardo, non influisca. Spero che un gol ci dia morale e faccia scattare la scintilla. La difesa? Dovrò decidere. Pensavo ci fosse Helander: adesso lì abbiamo cinque giocatori, compreso Corbo. Danilo gioca, gli altri si contendono due maglie. Pulgar? Sta bene, si è subito allenato, domani partirà titolare ancora lui. C’è anche Nagy in cui credo tanto e spero di dargli presto una possibilità”. 
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