Nell’ultima giornata di serie A, tante le attese nei silenti check. Guida e Calvarese sbagliano su Conti, a Cagliari Doveri commette una grave ingenuitàUn grosso in bocca al lupo all’esordiente arbitro in serie A Federico Dionisi della sezione dell’Aquila. Traguardo storico per l’abruzzese: è il primo arbitro di questa sezione a raggiungere la massima serie dopo  essere stato anche il primo in B. Complimenti!!! CAGLIARI - FIORENTINA (2-1): Arbitro Doveri di Roma 1 (Vuoto – Tonolini), IV° Fourneau, VAR: La Penna, AVAR: Marrazzo. 3’: madornale errore di Terracciano e Ceccherini che metteno in condizioni Joao Pedro di andare in rete. Tuttavia li salva il VAR con un silent check: Pavoletti era entrato in area prima ancora che il pallone uscisse fuori dall’area di rigore viola. 54’: Doveri fischia un calcio di punizione indiretto per il Cagliari sulla linea che delimita la metà campo alzando il braccio come da regolamento ma prima della battuta di Cigarini, l’arbitro abbassa il braccio. Il centrocampista batte direttamente in porta da oltre 50 metri e mette in rete. La prodezza di Cigarini purtroppo è stata vana perché la punizione era indiretta, cioè per essere valida, la sfera deve essere toccata da un altro calciatore. Doveri, arbitro internazionale, ha omesso di mantenere il braccio alzato durante l’esecuzione, arto che va tenuto alzato fino a quando il pallone non venga toccato da un altro calciatore o che finisca di essere in gioco. Ancora un errore del direttore di gara è stata anche la ripresa del gioco, invece di far ripetere la punizione, assegna un calcio di rinvio alla Fiorentina. SASSUOLO – SAMPDORIA (3-5): Arbitro Dionisi di L’Aquila (Di Vuolo – Pagnotta), IV° Maresca, VAR: Pasqua, AVAR: Peretti. Esordisce in serie A in una gara scoppiettante di reti l’arbitro aquilano Dionisi. Niente da evidenziare se non l’ennesimo gol del ringiovanito Quagliarella. SPAL - ROMA (2-1): Arbitro Rocchi di Firenze (Di Liberatore – Tolfo), IV° Nasca, VAR: Giacomelli, AVAR: Ranghetti. 52’: netto il fallo su Dzeko da parte di Cionek in area ferrarese e Rocchi non ha dubbi, nonostante il silent check con Pasqua al VAR. Il penalty del momentaneo pareggio viene realizzato da Perotti. Ancora un calcio di rigore, ma questa volta in favore della Spal, che Rocchi assegna per un fallo di Juan Jesus su Petagna. Occorrono ben 3 minuti di silent check prima che venga battuto dallo stesso centravanti spallino che realizza il gol vittoria. TORINO - BOLOGNA (2-3): Arbitro Mariani di Aprilia (Alassio – Gori), IV° Ghersini, VAR: Orsato, AVAR: Mondin. Tantissimo lavoro tra la tecnologia e il direttore di gara Mariani. 4’: gol di Palacio per il Bologna che giustamente non viene convalidato per fuorigioco del difensore felsineo Lyanco che addirittura disturba Sirigu al momento del tiro. 33’’: Orsato, oggi al VAR, richiama Mariani al review per un tocco di mano in area torinista da parte di Meité che istintivamente alza il braccio e tocca il pallone. Il penalty correttamente viene assegnato e Pulgar realizza il sorpasso. 56’: ci vogliono quasi 4 minuti (assurdo) per annullare la rete di Sansone che mette di testa in rete su cross di Palacio. Il giocatore bolognese era in offside per “pochi” centimetri.GENOA – JUVENTUS (2-0): Arbitro Di Bello di Brindisi (Longo - Santoro), IV° Sacchi, VAR: Mazzoleni, AVAR: Lo Cicero. Con l’ottavo scudetto consecutivo già in bacheca dal mese di agosto, la Juventus perde la sua imbattibilità al Ferraris contro un Genoa più determinato a fare risultato al cospetto della signora in turnover e con la testa ai quarti di Champions. Il Genoa è l’unica squadra a non farsi sconfiggere in questo campionato, all’andata pareggiò a Torino. 32’: cross in area juventina, Kouame salta di testa ma la sfera prima colpisce il suo braccio e successivamente quello di Cancelo (Juventus. L’arbitro decreta il calcio di rigore ma Mazzoleni (meglio al VAR che in campo) lo richiama al review. Di Bello va personalmente a rivedere le immagini e annulla giustamente il penalty al Genoa. 56’: l’AVAR Lo Cicero fa annullare il gol di Dybala viziato da un fuorigioco in partenza di Emre Can al limite dell’area rossoblù. ATALANTA - CHIEVO (1-1): Arbitro Irrati di Pistoia (Prenna – Lombardo), IV° Ros, VAR: Aureliano, AVAR: Liberti. Un super Sorrentino consente ai clivensi di uscire indenni dall’Azzurri d’Italia di Bergamo. 21’: Giaccherini realizza ma Lombardo (assistente nr. 2) fa annullare correttamente per offside. LAZIO - PARMA (4-1): Arbitro Banti di Livorno (Fiorito – Vecchi), IV° Serra, VAR: Pairetto, AVAR: Valeriani. Gara conclusa dopo il primo tempo (4-0). Parma inesistente. EMPOLI – FROSINONE (2-1): Arbitro Massa di Imperia (Meli – Costanzo), IV° Abisso, VAR: Manganiello, AVAR: Del Giovane. Incomprensibile Massa: non si avvede del fallo commesso dai difensori ciociari, Paganini su tutti, ai danni dell’attaccante brasiliano dell’Empoli Farias in area frusinate. La posizione del direttore di gara è ottimale ma lo salva Manganiello al VAR e dopo di 3’ minuti di review viene decretato il netto rigore trasformato da Caputo. 70’: per convalidare il gol del Frosinone realizzato da Valzania occorrono ben 4 minuti e 30 secondi. Assurdo. NAPOLI - UDINESE (4-2): Arbitro Valeri di Roma 2 (Caliari - Tasso), IV° Volpi, VAR: Chiffi, AVAR: Bindoni. Un solo episodio al 1’ primo minuto di recupero oltre il 90’: scambio tra i polacchi napoletani al limite dell’area friulana, Zielinski riceve da Milik e mette in rete ma Caliari segnala il giusto fuorigioco. MILAN - INTER (2-3): Arbitro Guida di Torre Annunziata (Passeri – Carbone), IV° Fabbri, VAR: Calvarese, AVAR: Vivenzi. Il derby della Madonnina se lo aggiudicano i nerazzurri giocando un primo tempo con determinazione e controllando nella ripresa le vampate rossonere. 66’: Politano entra di poco in area milanista e viene sgambettato da Castillejo. Guida è bravo a vedere il fallo nonostante la sua scivolata a terra. Martinez Lautaro realizza l’1-3 per l’Inter. La buona direzione del direttore di gara viene macchiata da un episodio al quanto dubbio. Conti commette un fallaccio ai danni di Lautaro a metà campo, Guida estrae immediatamente il rosso ed espelle il difensore rossonero. Calvarese al VAR richiama l’arbitro al review e “salva” (ingiustamente) Conti dall’espulsione, semplicemente ammonendolo. Incomprensibile.
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