Ceferin (ph Uefa)

Nelle ultime settimane si sta diffondendo una nuova variante del Covid-19, proveniente dalla Gran Bretagna: la mutazione che interessa il virus che circola ormai da un anno nel nostro Paese mette a rischio anche la disputa delle principali competizioni di calcio nel vecchio continente, tra cui l'Europeo itinerante, rinviato a quest'anno, e la Youth League.

Già in questa fase finale della Champions e dell'Europa League è stata scelta l'opzione del campo neutro, il che ha evitato un possibile rinvio di gare che avrebbe di conseguenza apportato sostanziali modificazioni al calendario della manifestazione.

Nel prossimo mese di aprile potrebbero esserci già alcune importanti novità: in particolare l'Esecutivo Uefa avrà l'arduo compito di valutare la concreta possibilità di disputare o meno l'Europeo itinerante previsto a giugno. Al momento è certo che le dodici sedi individuate sono comunque confermate, ma nelle prossime settimane si verificherà il tutto alla luce anche dell'andamento della curva dei contagi nei Paesi interessati.

Un possibile espediente potrebbe essere quello di somministrare il vaccino a tutti i calciatori che vi partecipano, anche se a conti fatti, considerato il numero esiguo di dosi a disposizione e l'elevata mole di categorie considerate prioritarie che dovranno sottoporvisi in via prioritaria, una simile opzione sarebbe di difficile attuazione.

 

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