La Juventus batte la Roma all'Olimpico e si laurea campione d'inverno. Per la Lazio 10^ vittoria consecutiva in Serie A e approfitta del pari dell'InterLa cura Ibra sveglia il Milan. La squadra di Pioli batte il Cagliari 0-2 e chiude il girone di andata a quota 25 punti. Alla Sardegna Arena il grande protagonista è lo svedese, alla prima da titolare in rossonero dopo il suo ritorno. Ibra e Leao. Il campione e il "bambino". Dopo il "rodaggio" con la Samp, il Milan targato Zlatan comincia a girare. E lo fa con una prova di carattere, dando l'impressione di aver imboccato la via giusta. Mastica amaro invece il Cagliari, alle prese con il momento più complicato della stagione dopo un avvio straordinario. Al netto di alcune prestazioni singole, la squadra appare meno brillante, convinta e pronta per fare il salto di qualità e restare nella zona alta della classifica. I sardi hanno subito almeno due reti in otto partite di fila, allungando la sua serie negativa. La Lazio festeggia i suoi 120 anni di storia con un traguardo storico: per la prima volta, infatti, i biancocelesti centrano dieci vittorie consecutive e lo fanno, manco a dirlo, grazie al solito Immobile, che fa esplodere l'Olimpico con l'ennesimo gol nel finale. Gattuso si mangia le mani, perché dopo un secondo tempo di alto livello è costretto ad incassare la seconda sconfitta consecutiva (la terza della sua gestione) a causa di una clamorosa papera di Ospina, sostituto dell'infortunato Meret. Prima vittoria da allenatore in Serie A per Simone Inzaghi contro il Napol,i dopo un pareggio e cinque sconfitte. L'Inter chiude il girone d'andata con un pareggio casalingo contro l'Atalanta, un risultato che a conti fatti sta più stretto alla truppa di Gasperini. I bergamaschi hanno dominato nella ripresa e se non fosse stato per Handanovic sarebbe arrivata la vittoria. Robin Gosens ha segnato sei gol in questo campionato: era dal 2016/17 che un difensore dell'Atalanta non ci riusciva in una singola stagione (Caldara sette e Conti otto in quel caso). Primo errore dal dischetto in Serie A per Luis Muriel. Sorride Luca Gotti, gioisce l'Udinese. Alla Dacia Arena si respira clima di festa e l'impressione è che il brutto periodo sia alle spalle: terza vittoria consecutiva dopo quelle contro Cagliari e Lecce e classifica risollevata. Per De Zerbi ora la classifica è diventata molto gravosa, ma soprattutto non si vedono segni di ripresa, per una squadra abituata a fornire prestazioni migliori. Seko Fofana ha partecipato attivamente a cinque degli ultimi otto gol dei friulani e per la settima volta in questo torneo è rimasta inviolata la porta. La Fiorentina torna a sorridere. La squadra di Iachini batte 1-0 la Spal e interrompe il lungo digiuno di vittorie in campionato. Al Franchi primo tempo tattico ed equilibrato: Berisha ferma Castrovilli, poi il palo salva Dragowski su un tiro di Strefezza. Il gol che decide il match lo segna capitan Pezzella di testa nella ripresa all'82'. Esordio in viola per Cutrone.La Sampdoria vince il mal di gol casalingo (solo 6 fino ad oggi, peggior squadra dei top 5 campionati europei), Fabio Quagliarella torna a segnare a Marassi dopo 8 mesi e Ranieri può festeggiare una vittoria che vale doppio e che allontana la zona retrocessione. La prestazione di oggi, la migliore stagionale, fa seguito all'ottima prova di San Siro contro il Milan e dà una boccata d'ossigeno ai blucerchiati che chiudono il girone d'andata nel migliori dei modi. Le Rondinelle confermano ancora una volta l'incapacità di gestire il vantaggio (17 punti persi da 6 situazioni di vantaggio) e pagano a caro prezzo le ingenuità difensive. Le assenze di Tonali e Cistana hanno pesato, ma non possono essere alibi. Con 158 reti firmate nel massimo campionato italiano, Fabio Quagliarella si è portato al 18° posto dei marcatori all-time, superando in classifica Luca Toni (157). Il Torino chiude il girone di andata con una vittoria preziosissima tra le mura amiche contro il Bologna. A decidere il match il gol da tre punti segnato nel primo tempo da Berenguer, che manda i granata in zona Europa League a soli due punti di distanza dal sesto posto del Cagliari. Dopo tre partite e sette punti si interrompe invece la striscia positiva degli uomini di Mihajlovic. Secondo assist per Belotti in questo campionato: con Dzeko, Gomez e Ilicic è uno dei 4 attaccanti ad aver fornito almeno 2 assist in tutte le ultime 5 stagioni. Il Verona vince in rimonta 2-1 contro il Genoa e si piazza all’ottavo posto. Due prodezze di Perin nel primo tempo salvano i rossoblù, che sbloccano il risultato al 41’ con la zampata vincente di Sanabria sul traversone di Barreca. Verre trasforma al 55’ il rigore dell’1-1, per un fallo di Romero su Zaccagni, prima che quest’ultimo sigli il gol vittoria al 65’ con un tap-in vincente dopo un primo tentativo di Rrahmani respinto da Perin. Non convince, ma non sbaglia e vince la Juventus di Sarri che in casa della Roma, in una partita delicata, si è imposta 2-1 portando a casa il titolo (virtuale) di campione d'inverno. Una vittoria sudata contro una Roma aggressiva ma disattenta e punita nei primi dieci minuti dai due gol partita di Demiral e Cristiano Ronaldo. I giallorossi di Fonseca hanno pagato un approccio troppo spavaldo al match, venendo puniti nelle prime due occasioni e non riuscendo poi a raddrizzare la sfida nonostante il predominio territoriale che ha fatto registrare 22 tiri a cinque e ben 13 corner. Niente da fare però: Juve prima in classifica, Roma alla seconda sconfitta consecutiva in casa nel 2020.  Per Zaniolo e Demiral infortuni pesanti, che gli faranno saltare l'appuntamento all'Europeo proprio all'Olimpico. Il Parma torna a vincere e si riporta a ridosso della zona Europa in Serie A: il 2-0 del Tardini contro il Lecce permette infatti ai ducali di mettere nel mirino il Cagliari, sesto e lontano un solo punto. Salentini a +1 dalla zona B. Si decide tutto nella ripresa: il vantaggio è firmato di testa al 57' da Iacoponi, al 72' raddoppia Cornelius che da una manciata di secondi aveva rilevato Inglese. Per i giallorossi traversa di Lapadula.
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