Il centrocampista spagnolo ha espresso le proprie perplessità sulla gestione dei campionati da parte delle istituzioni calcistiche italiane Ai microfoni della trasmissione 'El Pelotazo de Canal Sur Radio', Luis Alberto, centrocampista della Lazio, ha parlato del momento che stanno vivendo i calciatori biancocelesti, smaniosi di tornare in campo al più presto per giocarsi lo scudetto con la Juventus: "Ogni giorno dicono una cosa nuova. Sembra che al 99% il campionato inizierà una settimana dopo la Spagna. Il 28 maggio, vedendo che la Germania è iniziata e che la Spagna ha deciso di ripartire, vogliono fare un passo avanti e dare il permesso di iniziare l'allenamento in piccoli gruppi. Per adesso continuiamo con gli allenamenti individuali a distanza. Credo che quando torneremo non saremo preparati come eravamo o come si è all'inizio di una stagione dopo una preparazione normale. Ciò che ci manca è il calcio. Abbiamo fatto lavori di forza e atletici, la palla l'abbiamo usata poco. Siamo stati più di due mesi senza una partita, senza fare possesso. Giocare a porte chiuse è molto strano, devi stare attento a ciò che viene detto tra i giocatori, a ciò che viene discusso con l'allenatore. Inzaghi è sempre molto agitato con gli arbitri. Rinnovo? Non è stato ancora firmato. È praticamente chiuso da molto tempo, ma per il Coronavirus non è stato possibile firmare. Spero che non si tirino indietro" scherza lo spagnolo.
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