Niente da fare per la Virtus Bologna che tra le mura amiche della Segafredo Arena cede in finale di Supercoppa all'A|X Armani Exchange Milano. L'Olimpia vince 75-68 al termine di una gara combattuta soprattutto nel secondo tempo. Per Milano è il quarto trofeo dopo quelli 2016, 2017 e 2018; per la Virtus una sconfitta che deve far senza dubbio riflettere sulle non poche cose che non hanno funzionato, partendo dal fatto che si tratta pur sempre di precampionato.

Primo tempo nettamente di marca Milano, con la difesa degli uomini di Ettore Messina che è subito aggressiva e l'attacco che gira molto bene trovando con regolarità triple. In evidenza soprattutto Delaney, votato MVP della finale, e l'ex Punter. Le V nere, sotto di 12 all'intervallo, nel terzo quarto cambiano marcia con l'energia di Alibegovic (13 punti e 8 rimbalzi) e un Teodosic più incisivo. Soprattutto la difesa è decisamente di un altro livello e la Virtus torna sotto nel punteggio, prima a -3 e poi a -2: ma in entrambi i casi sbaglia le azioni che potrebbero darle il pareggio. Nel quarto periodo la qualità generale cala, la Virtus ha poco da Teodosic (2/13 dal campo) e Markovic (1/4 dal campo), Milano trova invece i canestri dell'allungo decisivo con Datome e poi chiude i conti con una tripla di Rodriguez. Per la Segafredo in doppia cifra Gamble (12 e 8 rimbalzi) e Abass (12).

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