Luciano Moggi, durante il programma di Rai 3 Report, ha rilasciato importanti dichiarazioni in merito all'inchiesta sulle plusvalenze che sta toccando soprattutto la Juventus. Lui, ex dirigente juventino dei tempi di Calciopoli, ha fatto chiarezza su alcuni meccanismi societari, rifilando anche una stoccata alle milanesi: “Ridicolo. La Juventus aveva 5 milioni di vecchie lire di plusvalenze. Era stato sollecitato dai capi del calcio per comprare Moretti per salvare la Fiorentina. Di fronte alle squadre come Inter, Milan Roma, Genoa che avevano centinaio di milioni di plusvalenze, lì le procure hanno annullato tutto, da noi è durata 2 anni".

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Così ha continuato poi Moggi: "La Juve patteggiò contro impiegati infedeli, che in realtà eravamo noi della Triade. Il GUP ha rifiutato patteggiamento della Juve perché il fatto non sussiste. Il sistema delle plus è un debito che si protrae nel futuro, una scaletta che poi arriva a 2-300 milioni. Il Covid una barzelletta, può valere il botteghino, 50 milioni. Ma con bilanci in negativo di 2-300 milioni non è il Covid”.

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