Sul campo la Salernitana ha meritato la Serie A, sul piano squisitamente amministrativo e/o dirigenziale non ancora: sono ore concitate quelle che si vivono nel capoluogo campano, alla ricerca di uno stratagemma che consentirebbe alla società del patron Lotito di prendere parte al massimo campionato italiano per la prossima stagione.

Certamente nessuno si aspettava questa situazione di stallo alla data del 23 giugno: vero è che la dirigenza della Salernitana era ben a conoscenza delle problematiche che sarebbero sorte in caso di promozione in Serie A.

Ora, a pochi giorni dalla deadline, la Salernitana è ancora con un piede e mezzo fuori dai discorsi: una situazione inaccettabile che aprirebbe nuovi scenari tutt’altro che felici per il campionato di Serie A, che stavolta rischierebbe seriamente di venire paralizzato.

Salernitana, scende in campo la politica

A scendere in campo nelle ultime ore è anche la politica locale: il sindaco del capoluogo campano, Vincenzo Napoli, ha chiarito senza mezze misure che la Salernitana deve partecipare al prossimo campionato di Serie A “senza se e senza ma”.

Ma la situazione nella regione meridionale è tutt’altro che chiara: sebbene l’amministrazione governata da Vincenzo De Luca, con un importante sacrificio, è riuscita a mettere sul piatto la consistente cifra di 2,5 milioni di euro per consentire alla Salernitana di disputare le gare in Serie A in un impianto pienamente a norma, sul piano dirigenziale al momento ancora bocche cucite.

Da Mezzaroma e Lotito fino agli avvocati che stanno seguendo il caso nonché il ds Angelo Fabiani, il leitmotiv è lo stesso: “La Salernitana si iscriverà”. Ma come? 

Salernitana, le ipotesi se non arriva la Serie A 

Al momento è alquanto evidente una certa distanza tra la FIGC e la Salernitana in merito all’escamotage del trust: le difficoltà sorte riguardano il prezzo, la figura del trustee e la durata del mandato a vendere. 

Non è escluso che questa estate potrebbero esserci risvolti solamente attraverso l’intervento dei Tribunali, ai quali la dirigenza della Salernitana si rivolgerà per ottenere giustizia. E nelle more dei vari procedimenti che si apriranno, nella denegata ipotesi di rifiuto della domanda di iscrizione, fioccheranno le richieste di ripescaggio, con il Cittadella, sconfitto in finale play-off alla porta, fino alle inimmaginabili  ipotesi di blocco del campionato di Serie A.

La “creatura” di Lotito non morirà, osava dire il legale di fiducia Gianmichele Gentile: eppure per la Salernitana si poteva, anzi, si doveva fare di più.

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