I partenopei sbancano l'Atleti Azzurri d'Italia grazie alla rete del folletto belga e mantengono la vetta. Tiene il passo la Juventus. Inter e Roma si dividono la posta: ne approfitta la Lazio, che dilaga col Chievo ed è terza in solitaria

- di Calogero Destro -

Del gol di Mertens, forse, si parlerà ancora per molto. O forse no. E se se ne parlerà non sarà, con tutta probabilità, per la bellezza del gesto balistico, per il perfetto tempo del taglio alle spalle di Caldara, o per la palla col contagiri di Callejon: ma per la posizione di partenza al limite, seppur di pochi centimetri, del 14 azzurro. Ed è questo l'aspetto che dispiace, e che evidenzia il basso livello di cultura sportiva del Belpaese. Ma sul tocco di mano del folletto belga in quel di Crotone non ci si concentrò poi molto, come invece avvenuto sul "galeotto" braccio in area di Bernardeschi a Cagliari. Magari bisogna solo essere ottimisti, sperare che prima o poi si riuscirà a concentrarsi esclusivamente sul verdetto del campo, senza alzare polveroni su presunte decisioni "pilotate" dall'alto. Intanto il Napoli mantiene la vetta, superando con una prova di maturità fondamentale l'insidia Atleti Azzurri d'Italia, contro una squadra - l'Atalanta - che era diventata negli ultimi tempi una vera e propria bestia nera per gli azzurri. Risponde presente la Juventus, che grazie alla zampata di D. Costa al 16' piega un arcigno Genoa all'Allianz e rimane a -1 dalla squadra di Sarri. Si spartiscono la posta Inter e Roma, che nello scontro Champions di San Siro non vanno oltre l'1-1. Un risultato in virtù del quale inerazzurri riescono a mantenere il vantaggio nelle sfide giocate con i capitolini. I giallorossi, scesi in campo con buona personalità, erano passati in vantaggio al 31', con El Sharaawy rapace nello sfruttare il mancato intervento di Santon e bucare Handanovic in uscita col tocco morbido. Poi, nella ripresa, la squadra di Di Francesco perdeva lucidità e l'Inter assediava la porta di un insuperabile Alisson, arresosi infine all'86' sulla zuccata di Vecino da sotto misura che faceva esplodere il 'Meazza'. Ne approfitta la Lazio, che dilaga in casa contro il Chievo per 5-1 (apre Luis Alberto, chiude Nani) e sale al terzo posto in compagnia dei nerazzurri a quota 43 punti (ma con una gara da recuperare, così come la Roma). Tutto aperto per Europa e salvezza- Giochi apertissimi per la Champions, ma anche per la zona Europa League. Al sesto posto c'è ancora la Sampdoria, che trascinata dalla tripletta di Quagliarella (15 in campionato) spazza via la Fiorentina al Ferraris e va a 33 punti. A due punti di distanza c'è il Milan, corsaro a Cagliari grazie alla doppietta di Kessiè, che ribalta il vantaggio sardo firmato da Barella in avvio di partita e permette ai rossoneri di conquistare la prima vittoria in rimonta della stagione. A quota 29 la coppia composta da Torino e Udinese, fermate rispettivamente da Sassuolo e Spal in un doppio 1-1. A 28 si trova la Fiorentina, e a 27 il Bologna, che batte per 3-0 il fanalino di coda Benevento, seppur in una partita rivelatasi più complicata del previsto. Tassello importante piazzato dal Crotone (salito a 18 punti e ora quartultimo) in ottica salvezza, dopo il 3-0 al Bentegodi contro il Verona, che da domani andrà in ritiro per preparare la trasferta di Firenze.
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