Il maiorchino riapre la stagione su terra rossa con la vittoria, per l’undicesima volta, del masters 1000 di Montecarlo ai danni del giapponese Kei Nishikori, battuto in due set: 6-3 6-2

Un po’ per uno non fa male a nessuno. Roger Federer lascia la stagione in terra rossa per ritrovare la forma migliore per il suo amato verde. Fuori lui e dentro Rafael Nadal (aveva giocato quest’anno solo l’Australian Open, che aveva lasciato per il problema all’anca, e, recentemente, alcuni match di coppa Davis), tornato numero 1 del ranking ATP e obbligato alla conferma del suo primato nel masters 1000 di Montecarlo: ormai una seconda casa per lui. Missione compiuta: minaccia federeriana allontanata, per adesso. Arriva il titolo numero 11 per lo spagnolo che liquida in due set secchi il giapponese Kei Nishikori. Il match è senza storia. Il primo set vede Nadal già in procinto di break, salvato da Nishikori che riesce a portare a casa il game andando sull’1-1. Il maiorchino è troppo falloso è al terzo game vacilla, fino a perdere il servizio a favore del giapponese. La parità viene ristabilita subito, grazie a tre palle balle break guadagnate e il nipponico che sbaglia in egual modo. Dopo il servizio mantenuto con tranquillità, arriva il secondo break per Nadal che si porta sul 4-2 con diverse giocate sensazionali.Il game successivo viene giocato male da entrambi e Nishikori è a un passo dal rimettersi in gioco, ma l’intento non riesce: 5-2 per Rafa. Al servizio il giapponese lascia l’avversario a zero, ma le speranze di recupero si infrangono in un 6-3 che chiude il primo set. Il secondo set vede un Nadal ancora troppo impreciso e un Nishikori che con difficoltà tiene il proprio servizio (rischia fin da subito una palla break, poi annullata). Lo spagnolo invece è preciso al servizio e arriva al terzo game alzando il livello: arriva il break point. Rafa Nadal strappa il servizio anche nel quinto game e sfrutta il calo fisico evidente dell’avversario che ormai resta in preda del nervosismo. Il match è in discesa per il numero uno. Kei Nishikori mantiene alto lo spirito conquistando il suo turno di servizio, ma il match va all'avversario che ha dimostrato la propria superiorità in campo, dopo un 6-2 che chiude secondo set e partita. Dopo un’ora e 34 minuti Nadal trionfa di nuovo sulla sua amata terra rossa, conquista il 76esimo titolo in carriera (54 solo sul rosso), e resta numero 1 del ranking ATP con il dispiacere di Roger Federer che avrebbe voluto riprendersi la vetta dal divano, così come ha fatto lo spagnolo stesso poco tempo fa.
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