"Sia il collettivo che i singoli sono cresciuti ed è una conseguenza del lavoro che stiamo facendo".

Stefano Pioli ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita di Europa League del Milan contro i norvegesi del Bodoe. Queste le sue dichiarazioni riprese dal sito della Gazzetta dello Sport: "Non mi piace l'approccio che abbiamo tutto da perdere, abbiamo tutto da guadagnare. Dobbiamo mettere sul campo ciò che proviamo in settimana con grande attenzione e determinazione. Il Bodoe ha giocato 20 partite vincendone 18. Hanno esterni molto veloci e sono bravi a ripartire, ma spesso lasciano molti spazi e noi dovremo sfruttarli. Noi stiamo bene, dobbiamo vedere chi è affaticato dopo la gara di lunedì. Stiamo preparando questa partita come se fosse una finale. Stimoli e motivazioni possono farci vincere la gara. Noi siamo pronti. Dalle 23 di domani penseremo al Crotone, ora testa al Bodoe. Dobbiamo migliorarci, siamo un gruppo giovane ma ambizioso".

Pioli esalta Ibrahimovic: "Lui mi stupisce per la sua condizione. Prima di Dublino ha avuto problemi e non ha alzato il suo minutaggio nelle amichevoli. Invece nelle gare ufficiali si è fatto trovare pronto". 

Capitolo centrocampo: "I 4 centrocampisti che ho a disposizione possono giocare insieme tranquillamente, senza delle coppie prestabilite. Ho bisogno di giocatori intelligenti che sappiano stare bene in campo. Krunic è un jolly rispetto agli altri. Alexis ha lavorato bene per la squadra, ma può fare meglio. Maldini e Diaz sono l'alternativa".

L'allenatore attende il ritorno di Leao, fermato dal Coronavirus: "Spero di averlo il prima possibile. Quando torna deve mettere in mostra le sue qualità sul campo. Ha potenzialità enormi e voglio che faccia la differenza". 

La chiusura è sul calciomercato e la possibilità di fare 5 sostituzioni a partita: "Io ho fiducia nelle competenze dei dirigenti e del club. In questo momento abbiamo in difesa 3 giocatori fermi, Conti, Romagnoli e Musacchio. Alessio potrebbe tornare domani, ma non è detto. Le 5 sostituzioni?  Sono un'ottima scelta, si può coinvolgere e motivare più giocatori. Prima era inutile avere 12 giocatori in panchina, ora invece ha più senso".

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